Tullio Tinti, agente di alcuni giocatori dell'Inter tra i quali Alessandro Bastoni e Matteo Darmian, ai microfoni di Tutto Mercato Web garantisce sui piani della società nerazzurra e dei giocatori all'indomani della conquista dello Scudetto: "Tutti i giocatori vogliono rimanere all'Inter. D'altronde vincere non è così semplice. Credo che Steven Zhang non sia tornato solamente per festeggiare lo Scudetto, ma per dare una nuova linea societaria. Per progettare il futuro. Nel calcio non è che puoi stare fermo, se ti adagi torni a fare le cose non bene. Antonio Conte e Beppe Marotta dovranno parlare, come fanno tutti gli anni, con la proprietà per capire a cosa vanno incontro. L’Inter ha vinto lo Scudetto e si appresta a fare bene, credo migliorare sempre sia nella loro indole. Dopodiché non è detto che bisogna spendere tanto per migliorare o se spendi tanto migliori sicuro. Però ogni anno è giusto confrontarsi con la proprietà per capire il progetto futuro. Diciamo che i soldi aiutano. Non sono l’unica cosa. È importante avere il portafogli pieno, ma non si vince solo con quello".

Marotta ieri ha spiegato che mancano delle entrate importanti...
"Credo che questa mancanza di entrate sia sotto gli occhi di tutti, è inevitabile, però queste cose succedono anche negli altri club. Tutti quanti hanno questa problematica, non a caso è uscita la Superlega. È stato un autogol, ma il problema c’è. Così come esiste questo scontro con le istituzioni alle quali i club chiedono più liquidità. Le istituzioni trattengono troppi soldi quando il rischio imprenditoriale è quello delle società. Quindi probabilmente i club in questo senso hanno ragione. UEFA e FIFA si devono mettere la mano sul cuore e sul portafogli".

Cosa deve fare l'Inter per migliorare?
"Se mi offrissero un contratto da direttore sportivo con adeguato stipendio, lo direi. A parte gli scherzi, migliorare una squadra che vince lo Scudetto non è così semplice. Il mercato di oggi è complicato, senza soldi, nessuno li ha ma al contempo nessuno vuole cedere i giocatori bravi, a meno di offerte talmente importanti che non vedo all’orizzonte. Credo che bisognerà scavallare questo mercato, nel frattempo usare fantasie e conoscenze, magari pescando un giocatore che ha fatto poco bene e rivalutarlo. È molto più difficile perché mancano le risorse. Quando rientrerà la gente allo stadio, riportando risorse, bisognerà comunque invertire la rotta".

Come?
"Magari abbassando le cifre dei cartellini. Sono così alti e danno la possibilità di chiedere stipendi più alti: cinque anni fa un giocatore di alto livello costava 30 milioni e ne chiedeva 4, ora ne costa 150 e ne chiede 20. È una conseguenza. Può essere la strada giusta. Quando uno viene pagato moltissimo poi è giusto che guadagni. Può essere una prima soluzione nel post pandemia. Poi i club devono sedersi con le istituzioni e far sentire la propria voce. Il rischio imprenditoriale ricade sui club e i ricavi vanno alle istituzioni. È sbilanciato".

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Sezione: Focus / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 15:28
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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