L'ex presidente del Panathinaikos Vasilis Konstantinou, parlando ai microfoni del sito greco Prasinoforos, si è soffermato ampiamente sulla decisione di Georgios Vagiannidis, terzino cresciuto nella formazione del trifoglio, di lasciare la Grecia per accasarsi all'Inter: "Penso che i calciatori debbano essere più responsabili con i loro manager. Non dobbiamo dimenticare che non sono i giocatori a parlare con il club ma i loro agenti, che ovviamente volevano iniziare le discussioni per un rinnovo anticipato. Lo hanno fatto, ma quando arriva il momento di rinnovare i contratti a causa della scadenza, la maggior parte dei giocatori non ha un'opinione sulla questione finanziaria e sul contratto che firmeranno ed è qui che la cooperazione si deteriora. Tuttavia, la questione con Vagiannidis era diversa: le sue richieste non potevano essere esaudite, secondo me". 

Vagiannidis non ha collezionato molte presenze col Panathinaikos, eppure ha catturato l'attenzione dell'Inter: come mai, secondo Konstantinou? "Perché la valutazione dell'allenatore del Panathinaikos è diversa da quella di chi gestisce il contratto di Vagiannidis. Il tempo dirà chi aveva ragione. I giocatori, comunque, sono sedotti dai loro manager che li sopravvalutano. Ti dicono che se giochi per uno o due anni al Panathinaikos, il tuo prezzo aumenta in modo potente, mentre se non giochi o lo fai pochissimo, difficilmente ti prenderanno sul serio". Anche se questo non sembra essere il caso del ragazzo: "Lo vedremo. Le squadre economicamente forti commettono errori, ma non li pagano. Cioè, i soldi spesi dall'Inter per Vagiannidis non dovrebbero pesare troppo. Mentre Vagiannidis, nel caso non dovesse giocare, potrebbe pagare questa scelta e perdersi". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 27 giugno 2020 alle 16:05
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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