Dopo la conquista della semifinale di Champions League a discapito del Bayern Monaco, l'Inter cade ancora una volta a Bologna e si fa riacciuffare dal Napoli al primo posto in classifica di Serie A con 71 punti a testa. A fine partita, match deciso dal gol di Orsolini, l'allenatore dei campioni d'Italia, Simone Inzaghi analizza così il risultato a Sky Sport: "Cosa è accaduto nel finale? C'era nervosismo per l’ultima rimessa prima di quella del gol, battuta dodici-tredici metri più avanti. Ma al di là di quello che è un dato oggettivo, dovevamo essere più bravi sulla quella finale. Siamo andati a saltare in due e non si va mai, si va sempre in uno, e invece poi la palla è arrivata su Orsolini. Il nervosismo è per quello. L’arbitro ha fatto il possibile in una partita con tanti falli, ha cercato di arbitrare nel migliore dei modi. Però il nervosismo è dato dal fatto che con un quarto uomo e un guardalinee lì una rimessa che esce davanti ai miei piedi e viene battuta quasi nell’area tecnica del Bologna con due persone lì… Però non deve essere assolutamente un alibi. Dovevamo essere più convinti, dovevamo respingere la palla e non dovevamo prender quel gol sul secondo palo. C’è delusione, ma la squadra ha fatto quello che doveva fare contro un ottimo Bologna. Ha speso tante energie, chiaramente dispiace averla persa in questo modo".

Prima dell’ultima rimessa c’è una rimessa precedente quindi? È corretto?
"Quella precedente, tredici metri più avanti non può essere convalidata. Finché si tratta di quattro metri… È per questo che i ragazzi erano così nervosi giustamente, poi, al di là di quello, la palla doveva essere respinta e non doveva finire da Orsolini".

Adesso siete a pari punti dal Napoli, cosa dirai ora ai ragazzi dopo aver battuto il Bayern e perso contro questo Bologna così in forma?
"Era un Bologna molto preparato, ma lo era anche l’Inter. Abbiamo ribattuto colpo su colpo, ma in quel momento prendere un gol così, a venti secondi dalla fine, fa male però ci rialziamo. Il campionato non finisce qui a Bologna, abbiamo tanti obiettivi davanti a noi. Ci vuole calma, pazienza, i giocatori devono stare sereni. Chiaramente prendere un gol così dopo lo sforzo dispiace, ma questo è lo sport e bisogna accettarlo e prepararci per la prossima partita tra due giorni".

Tante volte non è facile accettarlo. È meglio giocare ogni tre giorni in casi come questi dal punto di vista motivazionale e come stanno gli infortunati?
"Bisogna accettarla, la squadra in questo momento non lo accettava e ho cercato di far vedere come hanno preso il gol che come dicevi tu bisognava difendere bene. Ma hanno visto la rimessa dodici metri più avanti che non andava bene e… Però sono grandi professionisti e capiranno che bisognava reagire e difendere meglio su quella palla. Per quanto riguarda gli infortunati speriamo di riaverli presto Thuram, Zielinski e Dumfries. Anche perché domenica avevamo due diffidati e sono stati colpiti subito, Bastoni e Mkhitaryan, non ci saranno con la Roma e probabilmente giocheranno mercoledì. Gli altri tre stiamo cercando di accelerare, speriamo di averceli a disposizione con la Roma".

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Sezione: Focus / Data: Dom 20 aprile 2025 alle 20:40
Autore: Egle Patanè
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