Ancora intoppi sulla strada della chiusura definitiva dell'affare che porterà la cordata indonesiana a prelevare la maggioranza dell'Inter. Nell'edizione odierna, è la Gazzetta dello Sport ad aggiornare lo stato dell'arte. Intanto, si chiarisce come i contratti siano due: "Il primo è quello che contiene gli estremi per il passaggio delle quote. Il secondo è lo «share holders agreement». Il patto parasociale, vale a dire l’accordo tra soggetti appartenenti ad una stessa società al fine di allearsi e di regolare l’agire comune all’interno della società stessa. E qui entra in ballo la governance, cioè le regole che disciplinano la gestione della suddetta società". Attualmente, i membri del nuovo CdA contemplati sono 7, ma non si esclude un ottavo in favore di Thohir, che porterebbe così un vantaggio di due per i nuovi soci (3 dei Moratti e 5 indonesiani).

E non è tutto. Resta in ballo il discorso relativo al presidente. Moratti o non-Moratti? "Ovvio che acquistando il 70% delle azioni (Thohir ne avrà circa il 35%, visto che prenderà poco più del 50% del pacchetto indonesiano, con i due soci al 17% ciascuno), la cordata asiatica avrebbe diritto all’ultima parola. Quella offerta a Moratti sarebbe insomma una presidenza non esecutiva, a meno che non venga previsto un potere di veto su alcune operazioni. Visto che serve una presenza forte sul territorio, è improbabile che Thohir chieda per sé (o per un suo uomo) la carica più alta", spiega la Gazzetta dello Sport.I tempi stringono: entro mercoledì servono le firme, poi si passerà all’effettivo passaggio delle quote prima dell’Assemblea dei soci in programma il 29 ottobre: in quella sede si dovrà deliberare il ripianamento delle perdite e l’aumento di capitale, così come l’ingresso dei nuovi soci.

 

 

 

 

Sezione: Focus / Data: Lun 07 ottobre 2013 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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