E’ un nuovo Philippe Coutinho. Il prestito di sei mesi all’Espanyol ha fatto sì che la timidezza, quella che frenava un talento purissimo, gli si scrollasse di dosso: “Sono stati mesi importanti. Non giocavo molto in Italia e nella Liga ho trovato continuità. Ho acquisito fiducia gara dopo gara”, ha detto il brasiliano, a margine del Trofeo Tim, alle testate sportive nazionali. Il resto l’ha fatto Andrea Stramaccioni, coccolandolo e facendolo sentire importante. Philippe sta ricambiando con ottime prestazioni le attenzioni del tecnico: “Sento la sua fiducia. Parla molto con me e con i compagni. E’ un allenatore molto aperto al dialogo, mi chiede di difendere e aiutare il centrocampo. Esterno sinistro in un 4-2-3-1? E’ un ruolo che mi piace. Lo facevo in Spagna. Il ruolo comunque non conta, m’interessa giocare”.

Gli obiettivi dell’Inter sono chiari: “Pensiamo a vincere il preliminare. Sarebbe bello fare gol, ma l'importante è vincere. Dobbiamo lottare per lo Scudetto. Possiamo riuscirci e cresciamo gara dopo gara. Rispetto allo scorso anno ci sentiamo più vicini alla Juventus e sono convinto che faremo una buona stagione. Il nostro calcio offensivo ci aiuterà a segnare tanti gol. Palacio e Milito sono davvero forti. E’ bello essere in squadra con loro”. Col 7 di Pazzini in eredità: “Non mi importa il numero. Voglio stare bene e sentirmi importante nel progetto Inter”.

Sezione: FOCUS / Data: Lun 23 luglio 2012 alle 10:10 / Fonte: Gazzetta-Corriere dello Sport
Autore: Alberto Casavecchia
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