Luca Caldirola, difensore centrale mancino classe 1991, vincolato all’Inter sino al giugno 2016, è uno dei giovani più promettenti venuti fuori dal settore giovanile nerazzurro. A soli 21 anni vanta già importanti esperienze, tra cui quella che l’ha visto militare, la scorsa stagione, nella formazione olandese del Vitesse, dove ha collezionato 11 presenze.

Quest’annata, invece, l’aveva cominciata a Milano, dove era rimasto per volere di mister Gasperini, salvo poi non aver visto praticamente mai il campo a causa dei cattivi risultati dell’ex tecnico del Genoa; poi – con l’arrivo di Ranieri – la sua posizione non è cambiata, dato che l’allenatore romano ha deciso di puntare sul gruppo dei grandi per risalire in campionato. Ad inizio gennaio, arriva così la decisione di andare a giocare in prestito con una certa continuità: l’occasione che si presenta porta il nome di Brescia.

Esperienza molto fortunata: Caldirola è così diventato il perno delle Rondinelle allenate da mister Calori, collezionando – ad oggi – 9 presenze. Pilastro dell’Under 21 di mister Ferrara, 16 presenze e maglia numero 6 per lui, Luca racconta, in esclusiva per FcInterNews.it come sta andando questa esperienza a Brescia, cosa si augura per il futuro e quali sono i suoi modelli, in campo e fuori.

Luca, come stai vivendo l’esperienza al Brescia?

“La serie cadetta, soprattutto in Italia, è una palestra di vita e, al tempo stesso, un trampolino per chi ci gioca: credo che l’esperienza professionale di militare in serie B non dovrebbe mancare nel curriculum di ogni giocatore. A Brescia mi trovo molto bene, sia dal punto di vista tecnico che umano e personale”. 

Il tuo obiettivo è tornare a giocare nel club nerazzurro?

“L’Inter è un grande club: vedremo cosa succederà in estate. Il mio cartellino è a metà tra l’Inter e il Cesena e saranno queste due società a decidere il mio futuro: il mio compito, comunque, è fare bene quando scendo in campo e, in settimana, durante gli allenamenti”.

Qual è il giocatore a cui ti ispiri?

“Alessandro Nesta. Non è la prima volta che mi viene posta una domanda del genere: anche se è un giocatore che milita nel Milan, io guardo la persona e i suoi comportamenti, il giocatore e il suo modo di stare in campo e fuori”.

Quale giocatore dell’Inter ti ha maggiormente impressionato?

“Anche qui rispondo facendo il nome di un difensore: Walter Samuel. L’argentino è insuperabile per fisicità, movimenti con e senza palla, modo di stare in campo. Un esempio da seguire”.

 

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(Si ringrazia, per la disponibilità e la collaborazione, Roberto Rodio, Ufficio Stampa & Comunicazione Brescia Calcio.)

 

 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 02 marzo 2012 alle 16:01
Autore: Giuseppe Granieri
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