Un altro anno va in archivio; se ne va un 2021 che seppur tra alti e bassi nella vita quotidiana, da un punto di vista sportivo si può sicuramente archiviare come un anno positivo per i colori nerazzurri. Un anno di rinascita in tutti i sensi: il 2021 ha segnato un primo tentativo di ritorno alla normalità con la campagna vaccinale che ha cominciato a dare i suoi frutti e a ripristinare alcune abitudini nella vita di tutti i giorni. Il virus è ancora tra noi e continua a limitare la nostra libertà, ma se il 2020 verrà ricordato come un annus horribilis, il 2021 ha segnato un ritorno al lavoro, una ripresa dell'economia, campionati sportivi finalmente regolari e anche la riapertura, parziale, ma importantissima, degli stadi. E naturalmente verrà ricordato da tutti i tifosi nerazzurri come l'anno dello scudetto: altro segno di rinascita dopo i periodi altalenanti seguiti alla vittoria del Triplete nel 2010. Ma non solo scudetto: nel 2021 l'Inter è anche tornata a qualificarsi per un ottavo di finale di Champions League (non accadeva dal 2011) e ha raggiunto il record di 104 gol segnati nell'anno solare.

E a proposito di anno solare, l'Inter è prima con ben 104 punti in 43 partite, di cui 46 nella stagione in corso e ben 58 nella seconda metà della stagione 2020/21. Punti che le sono valsi anche il titolo di Campione d'Inverno, e magari la prospettiva (ma non diciamolo troppo forte) di salutare nel 2022 la seconda stella. Ben distante l'Atalanta a quota 94 punti nell'anno solare (con una partita in più giocata, 44) e 100 gol segnati, Napoli a 91 punti. L'Inter è anche la squadra che ha raccolto meno sconfitte nel 2021 (3 di cui una nella stagione in corso) e il minor numero di gol (33 di cui 15 in questa stagione). Numeri che ne fanno a tutti gli effetti la miglior squadra dell'anno appena concluso.

Numeri da cui bisogna ripartire per migliorare ulteriormente, magari provando ad affermarsi anche in Europa, dove l'Inter manca ad alti livelli dal già citato 2010, e un buon banco di prova per capire a che punto è la squadra di Inzaghi rispetto alle potenze europee sarà già la sfida al Liverpool del prossimo febbraio. Eppure si pensava che, dopo lo scudetto, si dovesse vivere una stagione nuovamente di transizione. I problemi economici di Suning e le avvisaglie di cessione del club non hanno fatto dormire sonni tranquilli ai tifosi la scorsa estate, e le cessioni di Lukaku e Hakimi sono suonate come un segno di resa. Invece sono arrivati i vari Dzeko, Calhanoglu, Dumfries, Correa, che non solo hanno sostituito degnamente i partenti, ma inserendosi immediatamente in un meccanismo già ben oliato (dove hanno continuato a girare alla perfezione i vari Barella, Brozovic, Lautaro, tanto per citarne alcuni) e sotto l'ottima guida di Simone Inzaghi (altra scommessa vinta) hanno mostrato non solo buoni risultati e continuità, ma anche bel gioco. Tanto che da più parti è opinione condivisa che l'Inter nell'ultimo periodo abbia offerto il miglior calcio in Italia.

Non sappiamo se il titolo invernale si trasformerà in quello che ha realmente valore, quello estivo, dove arriverà l'Inter in Europa e se il club sarà ceduto a un altro investitore o continuerà a essere amministrato dal gruppo Suning, ma di certo il 2021 sarà ricordato come un anno di rinascita per i colori nerazzurri. E allora, come si conviene a ogni capodanno, non possiamo che augurarci che il nuovo anno porti ancor maggiori soddisfazioni di quello ancora concluso, e fare da parte di tutta la redazione di FcInterNews i migliori auguri di felice 2022 a tutti i nostri lettori!
Sezione: Editoriale / Data: Sab 01 gennaio 2022 alle 00:01
Autore: Domenico Fabbricini
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