Il traguardo tanto voluto è stato raggiunto. Soffrendo, cadendo e rialzandoci il quinto posto è arrivato e l’anno prossimo l’Inter tornerà in Europa dopo un anno di pausa. Certo, il palcoscenico non sarà quello della Champions, ma anche l’Europa League potrà darci una bella vetrina per iniziare il percorso fino al ritorno ai grandi livelli a cui Thohir giustamente ambisce. Mazzarri potrà essere criticato per tante cose ma l’obiettivo minimo lo ha certamente raggiunto. A inizio campionato si sapeva che Juventus, Roma, Napoli e Fiorentina fossero superiori alla rosa a disposizione di Mazzari e il mister è riuscito a vincere il campionatino dei “poveri” con Milan e Lazio.

La mia opinione è che qualcosa di più si sarebbe comunque potuto fare. Lasciando stare le intoccabili prime tre, l’Inter avrebbe potuto provare a guadagnare comunque un posto. La quarta posizione non era impossibile da raggiungere se consideriamo che la Fiorentina di Montella è stata falcidiata dagli infortuni e nel corso della stagione ha dovuto fronteggiare una miriade di problemi, fatiche europee comprese. Mazzarri spesso ha avuto l’occasione di superare la “Viola” ma per un motivo o per l’altro la squadra ha sempre fallito l’aggancio e il sorpasso. Quindi si può essere felici di questo quinto posto?

In sostanza si: arriviamo davanti al Milan, ci qualifichiamo per l’Europa con un solo preliminare da giocare (e da superare) a fine agosto e possiamo persino permetterci di andare a Verona con la tranquillità dei “forti”. Ma da considerare purtroppo c’è anche l’altra faccia della medaglia. La squadra in un anno non ha mostrato sostanziali passi avanti nel gioco e nella mentalità, anzi, rispetto ai primi due mesi di stagione, ha fatto parecchi passi indietro pur non dovendo fronteggiare situazioni scomode di stanchezza (data l’assenza dalle coppe) o di infortuni particolarmente lunghi. Un dato che deve far pensare in previsione futura.

Un anno di lavoro è tanto tempo e non vedere progressi non è una cosa incoraggiante. Un capitolo si chiude. Via i grandi del Triplete e spazio ai nuovi. Aspettando di capire se Mazzarri verrà confermato l’anno prossimo ci dovremo aspettare una nuova era. Il nuovo Thohir che inizierà per la prima volta da presidente la stagione farà acquisti importanti e la nuova Inter dovrà, dopo tre anni di sofferenze e stenti, dimostrare di aver intrapreso un percorso che punta deciso al tetto d’Italia. Al resto penseremo strada facendo.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 15 maggio 2014 alle 00:00
Autore: Filippo Tramontana / Twitter: @filotramo
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