Questa domenica allo Stadium si disputerà un Derby d’Italia che potrebbe, in teoria e con superficialità, venir considerato “minore” rispetto alla sua vera importanza. Sia i padroni di casa che i nerazzurri sono infatti abbastanza lontani dalla vetta (ma non troppo) e oggi i discorsi Scudetto non possono sussistere per entrambi, classifica alla mano. Si deve solo pensare a pedalare e a recuperare punti. Siccome però la stagione è lunga, tutto potrà cambiare dopo il Mondiale, ci saranno le competizioni europee di cui tenere conto, oltre alle variabili di possibili infortuni, cali di forma e tensioni, risposte da dare alla piazza e così via. Insomma ogni questione può essere girata e ribaltata.

L’Inter la sua scintilla l’ha avuta contro il Barcellona e ora viaggia bene. Certo, il ritardo del Napoli è considerevole. E se i ragazzi di Inzaghi dovessero continuare a prendere sempre gol fuori casa, il sogno Tricolore resterebbe tale. Ma il rovescio della medaglia è che come con Conte (ma anche con lo stesso allenatore piacentino la scorsa stagione), trovata la quadra, si sia andati dritti verso il traguardo, la storia si ripeta. La speranza dei tifosi, che può essere letta anche come un’ipotesi più che plausibile, è che la propria squadra non venga più fermata, almeno in campionato.

Non si deve dimenticare che in questa prima parte della stagione – di fatto – Lukaku non è stato mai praticamente disponibile. I numeri dicono che con lui in campo, tra gol e assist, si parte sempre dall’1-0. Non mi pare poco. Con Romelu, Brozovic (sostituito magistralmente da Calhanoglu) e gli episodi dalla tua parte, l’annata potrebbe meravigliosamente avere un epilogo inimmaginabile solo alcune settimane fa.

Per quanto riguarda la Juve, da spettatore esterno, i problemi sono tanti. Anche Allegri non ha mai avuto a disposizione i suoi top, ma uscire in Champions in quel modo, con cinque sconfitte in sei partite, è un’onta che resterà per sempre nella storia bianconera. Tuttavia in campionato le statistiche non sono poi così malaccio. La Vecchia Signora ha la miglior difesa di tutta la Serie A e battendo l’Inter supererebbe in classifica i nerazzurri. Ergo, la Vecchia Signora domenica giocherà sicuramente la partita della vita.

Non si deve stare lì a guardare i nomi (anzi i cognomi) di chi scenderà in campo. Questo perché in gara secca può sempre succedere di tutto. E sul verde non conta il curriculum vitae, ma il come affronti il determinato match. Insomma per i bianconeri sarà una sorta di finale Champions, che lo sia anche per l’Inter.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 04 novembre 2022 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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