"Uno contro uno con Tapsoba. Doppio passo. Lookmaaaaan". L'audio virale del gol del 3-0 di Lookman contro il Bayer Leverkusen in finale di Europa League è ormai nella testa di ogni tifoso dell'Inter. Ci siamo. Questa è la settimana decisiva per Ademola Lookman. Dopo un weekend di attesa, l'Inter è pronta ad alzare l'offerta da 40 milioni ed avvicinarsi alla richiesta di 50 milioni dell'Atalanta. Lunedì, martedì o mercoledì. Da capire quando, ma la certezza è che l'Inter non ha mollato Lookman e farà di tutto per portarlo a Milano. E lo stesso Lookman vuole solo l'Inter.

Componenti importanti di una trattativa destinata a chiudersi nei prossimi giorni, salvo clamorose sorprese. La dirigenza e Chivu sanno che all'Inter manca da anni un giocatore così. E Lookman, in Serie A, non ha rivali con queste caratteristiche.

Qualcuno è spaventato e scottato da cosa accade ai giocatori che lasciano il contesto Atalanta, ma non sarà questo il caso. Anche perché l'Inter non è la stessa Inter che acquistò Gagliardini o la Juventus che ha acquistato 12 mesi fa Koopmeiners. Per citare gli esempi più recenti e clamorosi. L'organico e l'ambiente sono di un altro livello.

Lookman è esattamente quello che è mancato all'Inter nei passati campionati di Serie A. Un giocatore capace di dribblare, saltare l'avversario, creare superiorità numerica negli ultimi metri. Soprattutto contro squadre piazzate in difesa con 10 giocatori. Chivu ha capito qual è stato uno dei problemi dell'Inter di Inzaghi. Poi dovrà essere bravo lui a porre rimedio a livello tattico.

La stagione è appena iniziata, in ritardo rispetto ai competitor italiani, ma i sorrisi visti ad Appiano sembrano essere incoraggianti. Ora è tempo di lavorare e sudare sul campo, in attesa di sviluppi dal mercato. Lookman, ma non solo.

L'Inter dovrà fare di tutto anche per arrivare a Leoni. Dopo aver perso Bremer e Buongiorno per strada, si ha la necessità già oggi di trovare il centrale del futuro nonostante le caselle in difesa siano già riempite. Leoni, nonostante la giovanissima età e le poche presenze in Serie A, ha tutte le carte in regola da predestinato. Portarlo subito a Milano, ruotarlo con Acerbi e De Vrij senza particolare pressione, è la strada giusta per consegnarli tra un anno la maglia da titolare al centro della difesa dell'Inter.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 28 luglio 2025 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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