Con il mercato che impazza, i temi di campo trovano sempre meno spazio su giornali, siti e tv. E invece, guarda un po', oggi l'Inter ospita l'Atalanta nel quarto di finale a gara unica di Coppa Italia.

Tutta l'attesa è per l'ultimo giorno della sessione invernale del mercato, che terminerà alle 20 di oggi. Occhi in particolare su Skriniar, sempre più verso Parigi, e sul sostituto che i nerazzurri dovrebbero portare a Milano in fretta e furia (Becao? Demiral? Djalò? Maguire? Lindelof? Tanganga? Tex? Nonna Papera? Topo Gigio?). In tutto questo, Inzaghi deve preparare una partita che si preannuncia carica di significati, tra il successo rigenerante di Cremona e il derby attesissimo di domenica prossima. L'Atalanta è in grande ripresa, tutta un'altra squadra rispetto a quella che a inizio stagione, nonostante risultati lusinghieri, appariva lontana parente delle precedenti. E allora servirà la migliore versione dell'Inter per avere la meglio dei bergamaschi e accedere alle semifinali della competizione domestica.

Una coppa poco nobile, parliamoci chiaro. Nessuno osi spacciare la Coppa Italia per qualcosa che non è. La Coppa Italia non salva alcuna stagione, esattamente come la Supercoppa appena vinta ai danni del Milan. Poi è chiaro: meglio vincerle che non vincerle, soprattutto se in finale ti trovi i rivali di una vita.

Tuttavia, andare avanti aiuta chi ha una rosa ampia (oggi non è il caso dell'Inter, considerando defezioni e ritardi di condizione) e, soprattutto, aumenta autostima e consapevolezza. Il primo portaobrelli della stagione è già in bacheca, adesso si punta al secondo. Ma guai a perdere di vista i reali obiettivi di un club come quello nerazzurro: competere fino in fondo in Serie A e andare avanti il più possibile in Champions League, assicurandosi al contempo un piazzamento nei primi quattro posti. Bisogna essere onesti: queste due coppe - Coppa Italia e Supercoppa italiana - assumono vera importanza se affiancate a uno scudetto e/o a un cammino in Europa degno di nota. Altrimenti restano solo due splendidi portaobrelli.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 31 gennaio 2023 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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