A volte la realtà supera l'immaginazione. In fondo, quando dall'urna è uscita l'Fc Internazionale, molti avranno avvertito quella sensazione di imminente presagio che prescinde da ogni inquadramento razionale, sensazione che peraltro si era già concretizzata pochi istanti prima con l'incrocio tra i cugini rossoneri e il loro recente passato. 

Inter- Barcellona. I nerazzurri rompono il ghiaccio di una Champions League piena di aspettative, affrontando i campioni in carica. Questo sarebbe già stato sufficiente, ma il fato aveva in serbo ben altro. Quel filo invisibile che lega destini apparentemente in maniera imperscrutabile, ha voluto che si trovassero l'una di fronte all'altra due squadra che si sono scambiati i loro giocatori simbolo. Ibrahimovic ed Eto'o, infatti, solo qualche mese fa trascinavano rispettivamente l'Inter allo scudetto e il Barcellona alla conquista della Champions League. Ora entreranno negli stadi che li hanno acclamati da avversari.  

Laporta, ha già dichiarato che sarà reso il dovuto omaggio al camerunense per quanto fatto in blaugrana. Prima però di Eto'o al Camp Nou, ci sarà Ibrahimovic che dovrà superare il test di San Siro. L'insofferenza ripetutamente palesata negli ultimi suoi giorni nerazzurri, unitamente al bacio alla sua nuova maglia quando ancora non si era tolto di dosso la vecchia, non sono certe le premesse ideali per un ritorno in clima di amarcord ma, in fondo, lo svedese ci è abituato a entrare da "nemico" nei suoi ex stadi (vedi Juventus). 

La forza beffarda che ha guidato il sorteggio di Montecarlo ha voluto subito mettere a confronto Inter e Barcellona con il loro recente passato quasi a volere realizzare quell'ansia da confronto tra due giocatori che, per motivi diversi, hanno deciso di abbandonare le loro rispettive squadre. ibrahimovc vorrà dimostrare la bontà della sua scelta di lasciare l'Inter. Eto'o, avrà un fortissimo desiderio di rivalsa verso un club che non ha riconosciuto in pieno il valore.  

In attesa che il campo dia il suo verdetto, Inter- Barcellona, oltre all'incrociarsi dei destini di Ibrahimovic ed Eto'o, resta una partita tra due squadre che si trovano a stadi diversi dei propri progetti tecnici. L'Inter è ancora alla disperata ricerca di quelle alchimie in grado di poterle garantire il salto di qualità a livello europeo. Il Barcellona, quelle alchimie le ha ben consolidate, e si sostanziano in calcio efficace quanto spettacolare.  

Quale migliore occasione allora per cercare di elevarsi su una diversa dimensione in ambito europeo, se non un confronto con quella che al momento è considerata da tutti la squadra più forte in assoluto. In fondo in molti, Laporta compreso, se lo aspettavano questo scherzo del destino, un destino che opera sempre in base ad un proprio disegno del quale, nostro malgrado, non ci è concesso di vedere i contorni….

Sezione: Editoriale / Data: Ven 28 agosto 2009 alle 09:36
Autore: Rosario Bruno
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