“È da luglio che reagiamo”. Reagire ad una sconfitta, arrivata peraltro dopo una catena di risultati positivi che in Italia non ha avuto pari, non sembra assolutamente rientrare nell’elenco delle preoccupazioni di Luciano Spalletti, che quest’oggi tenterà insieme ai suoi uomini di riprendere quel cammino strepitoso interrotto bruscamente dal ko interno contro l’Udinese che ha guastato almeno parzialmente quelli che dovevano essere i piani di una grande giornata di festa per i tifosi nerazzurri con cappellini di Natale ad hoc e allegre canzoni da cantare tutti insieme, al cospetto di un Sassuolo che al di là della sconfitta in Coppa Italia arriva comunque in ottima forma all’appuntamento pre-natalizio, su un campo che negli anni ha regalato all’Inter pomeriggi di gioia ma anche momenti di burrasca.
Una sconfitta, si diceva: una sconfitta che rappresenta un fatto assolutamente umano, anzi in pochi francamente avrebbero potuto prevedere che alla 18esima giornata l’Inter sarebbe arrivata con questo ruolino di marcia, perfettamente in linea con quello che l’obiettivo principale della stagione che, lo ricordiamo, ancora non è, almeno esplicitamente, la conquista dello scudetto. Eppure ad alcuni è bastato il passaggio a vuoto di sabato scorso, peraltro difficile da pensare anche al termine del primo tempo della gara contro la squadra di Massimo Oddo, per vedere tornare ad aleggiare intorno all'Inter gli spettri più paurosi. Il calcio è materia che, soprattutto in tempi recenti, ama sfuggire all’equilibrio e alla temperanza nei giudizi, e soprattutto alcune fasce di tifosi sono passate dall’esaltazione al vedere grigio a tutti i costi, alimentate forse dai racconti di chi dipinge il passaggio dal primo al terzo posto (a meno due punti) a girone d’andata ancora da concludersi quasi come fosse il giovedì nero di Wall Street del 1929.
Fondamentale reagire alla sconfitta, certo, ma non è una novità quella di dover reagire, come ha sottolineato Luciano Spalletti nella conferenza stampa della vigilia del match con i neroverdi. Dove si è prodigato a evidenziare come comunque l’ultimo risultato non ha di certo inficiato l’umore del club, che continua a lavorare compatto nella stessa direzione. Del resto, nessuno in casa nerazzurra ha pensato di pentirsi e dolersi talmente tanto per un incidente di percorso al punto da rinunciare alla cena di Natale, e martedì scorso sono arrivati segnali di grande serenità e ottimismo, a partire da quell’”Andiamo a comandare” pronunciato da Steven Zhang ormai sempre più in rampa di lancio verso i piani altissimi di Corso Vittorio Emanuele. Tutto sotto controllo, dunque, come da parole di Luciano da Certaldo. Come tutto sotto controllo appare essere in merito a quello che ormai è già diventato il tema rovente del momento: la sessione di mercato di gennaio.
La storia è ormai nota ma in questi giorni c’è stato un sovraccarico delle cose: la panchina dell’Inter è pressoché da inventare, le difficoltà palesate praticamente dall’intero organico nelle ultime due uscite, vuoi per la ruggine dovuta ai pochi minuti avuti vuoi all’opposto per l’impiego oltremisura che ne ha dimezzato le riserve di carburante a disposizione, hanno accentuato la sensazione di bisogno di rinforzi nei vari settori; a ciò si aggiungono nuovamente i limiti governativi ai quali dovrebbe far fronte Suning per i propri investimenti all’estero, sottolineati anche se a mo’ di controindicazioni da ‘bugiardino’ all’atto di compilazione del prospetto informativo del bond lanciato nei giorni scorsi da Inter Media and Communication. Prospettive che però sembrano ormai mettere in allarme solo quelli rimasti più suggestionabili che non gli esperti del settore, se è vero come è vero che la domanda è esplosa e che anche Goldman Sachs ha espresso parere sostanzialmente positivo nei confronti dell’iniziativa.
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole. Con Spalletti che, come giusto che sia, difende il suo lavoro e soprattutto il suo gruppo, spiegando che pensare a un giocatore come Milan Skriniar possibile oggetto del desiderio di altri club non è idea che si sposa al disegno di una squadra di vertice e chiedendo a gran voce che non si pensi tanto a voler giocare di più nell’Inter, ma a voler vincere qualcosa con questa Inter. Un salto di qualità psicologico davvero niente male, che potrebbe davvero fare la differenza rispetto agli ultimi anni di grigiore. Quando però è stato incalzato sul tema dei possibili acquisti, ha preferito giocare in difesa rimandando nuovamente la questione a coloro che per lavoro sono chiamati a occuparsi di questi aspetti.
Non è mai facile il lavoro per un direttore sportivo, ne abbiamo avuto modo di parlare anche di recente su questi schermi: sempre sotto la lente di ingrandimento, pronto a passare dalla polvere all’altare nel giro di poco a seconda di un risultato positivo o negativo. Tante se ne sono dette sull’operato di Piero Ausilio specie durante l’estate, salvo poi vedere come alla fine quanto fatto non è stato poi così tutto negativo visto il rendimento. Adesso, è a lui e al suo braccio destro Walter Sabatini che Spalletti chiede di cogliere la palla al balzo: perché, e questo lo stesso ds lo ha ampiamente chiarito a più riprese, gennaio è una sessione particolare, strana, sotto alcuni aspetti controproducente, dove i grossi calibri non si spostano e spesso e volentieri chi arriva rappresenta più un malus che un bonus e la storia recente lo dimostra ampiamente.
Gennaio è essenzialmente il mercato (utile?) delle occasioni, per non dire dei rattoppi. Soprattutto, non è da questa finestra che si può offrire un metro di giudizio plausibile sulle effettive intenzioni della proprietà cinese, della quale troppo spesso si dimenticano però i tanti milioni già messi a vario titolo per il club nerazzurro, soprattutto per riassestare i conti. Se poi chi lavora a stretto contatto con loro, come quel Fabio Capello che spesso si è esposto sulla famiglia Zhang, non fa altro che garantire sulle ottime intenzioni e sull’imminente risorgimento nerazzurro, un motivo ci sarà…
Piuttosto, sarà l’occasione per Ausilio e Sabatini di mostrare la loro abilità di trovare quei tasselli giusti in poco tempo e con poco margine, dimostrando di valere insomma quel paragone un po’ scomodo speso da Spalletti. Perché si vocifera tanto dell’eventualità di avere un vice-Icardi in campo, ma dietro la scrivania i bomber pronti a buttarla dentro alla prima occasione, ora, devono essere loro due.
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 00:08 videoBologna-Inter, Tramontana: "Accetto di uscire, ma non di uscire con rigori calciati così"
- 00:02 fcinZielinski sostituito poco prima della lotteria dei rigori: il motivo
- 00:00 Sadismo, masochismo e una morale che Chivu già sapeva
- 23:55 Bologna-Inter, la moviola - Chiffi usa poco il fischietto. Il VAR è decisivo negli episodi in area di rigore
- 23:39 Bologna, Bernardeschi sostituito per un trauma alla clavicola sinistra: la nota del club
- 23:28 Bologna, Italiano in conferenza: "Nel secondo tempo è uscita la qualità dell'Inter. Ora il Napoli, altra squadra fenomenale"
- 23:18 Chivu in conferenza: "Esposito e Calhanoglu non sono entrati per un motivo. Nel calcio piangi, ma poi devi rialzarti"
- 23:10 Chivu a ITV: "Ci abbiamo provato fino in fondo, nella ripresa abbiamo messo in campo qualità e intensità"
- 23:02 Chivu a SM: "I rigori sono una lotteria. Lautaro dalla panchina? Non vogliamo perdere giocatori per strada"
- 23:00 Mkhitaryan in conferenza: "C'è delusione, ma lavoriamo per cambiare gli aspetti che ora non vanno"
- 23:00 Il 2025 dell'Inter Women si chiude con la Coppa Italia: esordio domenica pomeriggio contro il Como 1907
- 22:55 Mkhitaryan a ITV: "Abbiamo dominato quasi tutta la partita, ma se non finalizzi rischi di pagare caro..."
- 22:51 Mkhitaryan a SM: "Sconfitta che fa male, c'è grande delusione. Non ci sono scuse, abbassiamo la testa e lavoriamo"
- 22:50 Bologna, Fabbian in conferenza: "Stiamo sognando a occhi aperti. Martinez? Ha fatto una gran parata sul mio tiro"
- 22:48 Bologna, Italiano a SM: "Primo gol una mazzata. Merito alla forza dell'Inter, poi i rigori ci hanno premiato"
- 22:31 Bologna, Fabbian a SM: "Abbiamo dimostrato di essere una squadra. Napoli? Ora crediamo alla vittoria"
- 22:29 Bologna, Immobile a SM: "Mi serviva questo gol dopo mesi di sofferenza. Ora vogliamo la Supercoppa"
- 22:27 Bologna, Ravaglia a SM: "Emozione indescrivibile, ai rigori è andata bene"
- 22:16 Bologna-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:16 L'ospite torna subito a casa: i rigori condannano l'Inter, Immobile manda il Bologna in finale di Supercoppa
- 22:15 Bologna-Inter, le pagelle - Bisseck, ci risiamo. Solo il gol per Thuram. Diouf crea presupposti
- 22:12 Bologna-Inter, Fischio Finale - Un'altra intrusa va a casa nella notte dei regali: lunedì a Riad la finale di Supercoppa più giusta
- 21:55 liveIl POST PARTITA di BOLOGNA-INTER: ANALISI, COMMENTI e PAGELLE
- 19:40 Buffon: "Bologna-Inter, ci sarà da divertirsi. Stage per Nazionale? Utile, ma sappiamo che è complicato"
- 19:36 Materazzi: "Non mi aspettavo Lautaro fuori. Inter più forte dell'anno scorso? C'è una cosa che fa ben sperare"
- 19:30 Marotta: "L'Inter data per finita da critici troppo esasperati. Il mercato? Parleremo con Ausilio e Baccin però..."
- 19:23 La conferma di De Siervo: "La Supercoppa 2026 non sarà in Arabia. Washington? C'è un'ampia scelta"
- 19:20 Bologna, Di Vaio a SM: "C'è tensione. L'Inter è la squadra che ha vinto di più questo trofeo negli ultimi anni"
- 19:10 Bonny a SM: "Cerco sempre di fare bene. Thuram, Pio e Lautaro sono grandi giocatori"
- 19:10 Bonny a ITV: "Contro il Bologna non è mai facile. Daranno tutto, ma lo faremo anche noi"
- 19:08 Bologna, Castro a SM: "L'Inter è una grande squadra. Lautaro? Mi piacerebbe giocare con lui nell'Argentina"
- 19:00 Serie A, Milan-Como a Perth. Salvini non ci sta: "Una fesseria"
- 18:47 GdS - Frattesi, niente da fare: anche col Bologna andrà in panchina. In difesa torna titolare De Vrij
- 18:45 Gesto lodevole degli ultras dell'Inter: una delegazione porta dei regali ai piccoli pazienti del San Carlo
- 18:30 Festeggiato il primo anno dell'Inter Jeddah Academy: Zanetti e Alborghetti gli ambasciatori
- 18:15 Sky Sports DE - L'RB Lipsia in ansia per il futuro del talento Sakar: Inter pronta a strapparlo a parametro zero
- 18:00 Dinamo Zagabria, i ricavi sorridono grazie anche a Sucic. Ma senza UCL le cessioni peseranno ancora
- 17:45 L'ex allenatore di Frattesi: "Ha bisogno di essere titolare. Alla Juve per Thuram? Ci guadagnano tutti"
- 17:30 Iuliano critico: "Senza Calciopoli l'Inter non avrebbe avuto quel ciclo. Ci sarebbe arrivata dopo"
- 17:15 Scontri di Marassi, ai domiciliari i cinque tifosi genoani. C'è chi si è reso disponibile a risarcimenti
- 17:00 Da Mkhitaryan a Spertsyan, nuovo nome per il centrocampo: l'Inter sulle tracce del capitano dell'Armenia
- 16:45 Insulti di Allegri a Oriali, Gravina attacca: "Una sconfitta per il calcio italiano. Ormai si è convinti che più si urla e più..."
- 16:30 Udinese, l'orgoglio di Runjaic: "Bisogna essere contenti di vincere contro squadre del livello di Napoli e Inter"
- 16:15 'Brutta faccenda' quella di Lindsey Vonn: avrebbe potuto incentivare malsani tentativi di emulazione...
- 16:01 Bookies - Supercoppa Italiana, l’Inter vede la finale: Chivu avanti in quota contro il Bologna
- 15:47 Boniek: "Juve-Roma sfida scudetto? Napoli, Milan e Inter sono più attrezzate"
- 15:33 UFFICIALE - Primo contratto da professionista per Verrini: "È bellissimo sapere che il club punta su di me"
- 15:19 Genoa, De Rossi: "Inter avversario forte. Forse ci siamo presi qualcosina in più di quello che ci hanno lasciato"
- 15:05 Milan, Gimenez sottoposto a un intervento di pulizia artroscopica della caviglia destra
- 14:50 Qui Bologna - Nessun dubbio per Italiano: Bernardeschi e Rowe nel tridente dietro Castro
- 14:35 Atubolu: "Giocherò col Friburgo fino a giugno al 100%. Io erede di Neuer al Bayern? Seguo la mia strada"
- 14:21 Gasperini: "Con l'Inter il portiere del Como ha avuto la palla nei piedi 51 volte, questa cosa non piace alla gente"
- 14:07 SM - Martinez tra i pali, Frattesi e Bonny scalpitano per una maglia: Bologna-Inter, le ultime di formazione
- 13:52 Romano: "Humanes lascia l'Inter: trovato l'accordo con l'Atletico Madrid"
- 13:38 Bologna, Cambiaghi: "All'Inter toglierei Bastoni, in gara secca può succedere di tutto". Pobega: "Voglio lasciare il segno"
- 13:24 SM - Buone notizie per l'Inter: Carlos Augusto recuperato per il Bologna. Il programma dei nerazzurri
- 13:10 Thuram: "Inzaghi tra i migliori allenatori al mondo, avrà successo ovunque andrà"
- 12:56 Chivu: "Supercoppa un'opportunità, vogliamo onorarla. In Arabia Saudita ci sono allenatori europei di livello"
- 12:42 Mkhitaryan: "Fantastico giocare in Arabia Saudita. Inzaghi? Ognuno fa le sue scelte, è un tecnico eccellente"
- 12:28 Inter Academy Jeddah, Zanetti e Alborghetti ospiti speciali alla festa per il primo anno di attività
- 12:14 Moretto: "Carlos Augusto-Inter, procedono (senza fretta) i dialoghi per il rinnovo di contratto"
- 12:00 Bologna, Italiano: "L'Inter è in grande forma, sarà una semifinale tosta. Noi a Riad per dare fastidio"
- 11:45 Di Biagio: "L'Inter mi resta nel cuore, su quel 5 maggio ho sentito ricostruzioni farneticanti. Chivu si è inserito con le sue idee in un contesto solido"
- 11:30 BOLOGNA-INTER, Chivu MISCHIA le CARTE: quante SORPRESE in FORMAZIONE. Scelti anche i RIGORISTI
- 11:16 Sky - Bologna-Inter, occasione per Frattesi: il centrocampista titolare in Supercoppa
- 11:02 GdS - Chivu vs Italiano: il romeno a caccia della sua prima finale da allenatore
- 10:48 GdS - Bologna-Inter semifinale inedita: sarà un esame per entrambe
- 10:34 TS - Frattesi congeniale per la Juventus. Tutto ruota attorno a costi e formula: il punto
- 10:20 Corsera - Turnover Inter, due motivi alla base delle scelte di Chivu per il Bologna
- 10:06 TS - Inter, serve l'esterno: Palestra vale già 40 milioni, ma se si vince la Supercoppa...


