"È sempre calciomercato" recita una nota trasmissione tv. In un certo senso è vero, anche lontano dalla scena, dai riflettori delle trasmissioni dedicate che continuano a spuntare come funghi, dagli occhi indiscreti degli addetti ai lavori, le trattative e i 'pour parler' vanno avanti quasi 365 giorni l'anno, per gettare le basi dei trasferimenti veri e proprio che avvengono nelle finestre invernali ed estive. Il "dietro le quinte" che prepara lo "spettacolo" finale. Perché di questo alla fine si tratta: il mercato è diventato uno show, che a tratti attira anche più attenzione del calcio giocato. Un po' anche per esigenze di palinsesto (e di spazi ragionando da giornale) il calciomercato è lo spettacolo che sostituisce lo spettacolo del calcio giocato quando il campionato va in vacanza. Durante il mercato l'interesse dei tifosi è massimo come possono testimoniare i numeri di tv e quotidiani web o cartacei, sognando di vedere la propria società allestire una rosa di altissimo valore.
E negli anni il calciomercato si è evoluto, i media hanno imparato a dare sempre più al tifoso ciò che vuole, ovvero rumors e trattative anche quando si tratta solo di semplici discorsi esplorativi, in ogni momento dell'anno, seguendo se possibile ogni trattativa in tempo reale e svelando retroscena. È anche il nostro lavoro, talvolta difficile, che cerca di smascherare tutta la parte di iceberg sommersa mentre, anni fa, ci si accontentava di raccontare solo la punta dell'iceberg, con le fasi finali dei trasferimenti.
Di conseguenza è cambiato anche il modo di fare mercato, meno chiuso e nascosto ai soli addetti ai lavori ma spettacolarizzato all'interno di hotel di lusso dove direttori sportivi, procuratori, presidenti, calciatori e giornalisti si incontrano, talvolta sotto l'occhio della telecamera, per raccontare ogni attimo di un mondo sempre piu' frenetico. Fino ad arrivare al "capodanno" del mercato, l'ultimo giorno di trasferimenti con dirette lunghissime, tv e web, che raccontano istanti per istanti ogni sospiro o imprecazione degli attori in gioco. Fino al fatidico momento in cui scocca il gong, l'orologio della Lega raggiunge lo zero e la porta si chiude. Tutto molto scenografico non c'è che dire, una manna per noi giornalisti che possiamo attingere a tantissime notizie in un momento altrimenti di magra senza il pallone che rotola. Eppure...
Eppure un po' tutti sentono che c'è qualcosa che non va, che questo spettacolo è sì bello e affascinante, ma alla lunga diventa estenuante sia per chi lo produce sia per chi ne fruisce. In fondo, tutto si riduce agli ultimi giorni della campagna trasferimenti, quando i colpi devono essere piazzati o rimandati alla finestra invernale. A cosa serve tenere la finestra aperta due mesi, dal 1° luglio al 31 agosto, terminando le operazioni a campionato già iniziato? Si tende allora a diluire le trattative perché tanto di tempo ce n'è, quando le stesse si potrebbero comunque chiudere in tempi più brevi. È proprio qui il nodo della questione: le rose vengono approntate al 90% a luglio, si parte per il ritiro, ad agosto ci sono già i primi impegni ufficiali e poco dopo ferragosto inizia il campionato. Non è raro assistere a calciatori che partono in ritiro con una squadra per poi giocare la prima di campionato con un altro team. O che addirittura fanno tutta la preparazione con una squadra, scendono in campo alla prima giornata e magari la settimana dopo la ritrovano da avversario. Un concetto espresso benissimo da Spalletti proprio nella prima conferenza di esordio della stagione, in cui lamentò proprio questo problema. Non solo lui, anche il presidente della Uefa Ceferin si è detto favorevole alla chiusura anticipata del mercato e, notizia di ieri, in Premier League questo è già ufficiale: dal 2018 il mercato chiuderà ai primi di agosto, prima dell'inizio della stagione. In ultimo, lo stesso Ausilio ha manifestato consenso per il nuovo approccio, proprio lui che la scorsa finestra l'ha sfruttata fino allo scadere. Magari vado contro i miei interessi per i motivi di cui sopra ad auspicare un mercato più breve, ma penso sarebbe più saggio circoscrivere la campagna trasferimenti al solo mese di luglio, quando le rose vengono allestite. Anche per dare ai calciatori il tempo di assimilare gli schemi e ambientarsi in una piazza, per partire poi ad agosto con squadre definite e rodate.
L'esempio inglese in tal senso potrebbe creare un importante precedente, rompere gli schemi e aprire quindi tale riforma anche al resto dei campionati. Il sentiment è che più o meno siano tutti d'accordo nel ridimensionare la finestra estiva a un mese circa, come è per quella invernale. Stesso show, stessi botti di capodanno nell'ultimo giorno, stesse interminabili dirette. Tanto, dal punto di vista mediatico, "è sempre calciomercato", come si diceva: noi giornalisti troveremo comunque il modo di parlare di mercato, sempre, 365 giorni l'anno.
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 21:34 La convinzione di Mandorlini: "Scudetto, l'Atalanta sarà in corsa fino alla fine"
- 21:20 Napoli, Gilmour: "C'è voglia di essere positivi nonostante la sconfitta. Troveremo risultati migliori"
- 21:06 Man. City, altra finale di Champions dopo Istanbul? Guardiola: "Se passiamo il turno, non sarà facile per nessuno incontrarci"
- 20:52 UCL - Nove gol nelle due partite delle 18:45: vincono Atletico e Lille. Francesi a 13 punti come l'Inter, Simeone a -1
- 20:37 Barzagli: "Scudetto? Inter davanti a Napoli e Atalanta. Ma la Juve..."
- 20:23 L'Urawa Red Diamonds conferma Skorza allenatore: "Vogliamo diventare un club che compete nel mondo"
- 20:10 Mondiale per Club 2025, il Congresso straordinario FIFA ha approvato i principi di bilancio: la nota ufficiale
- 19:55 Primavera 1, fissati orari delle prime gare del 2025: le date di Juve-Inter e della Coppa Italia
- 19:40 Accademia Inter, Bergomi resta alla guida dell'U17 Elite: "Però chiedo rispetto"
- 19:27 Lazio, Baroni: "Contiamo di recuperare Vecino e Romagnoli per l'Inter"
- 19:14 Youth League, il 20 dicembre il sorteggio dei sedicesimi di finale: le 6 avversarie potenziali dell'Inter
- 19:00 Rivivi la diretta! TAREMI e FRATTESI i più criticati, ACERBI ora è un CASO da risolvere: l'INTER va sul MERCATO?
- 18:45 Ranking UEFA, Italia in affanno per il quinto posto Champions: Inghilterra e Portogallo davanti
- 18:30 Cagliari-Inter, da domani in vendita i biglietti ma il settore ospiti rimane in stand-by
- 18:16 Gabigol saluta il Flamengo: "Qui sono diventato immortale, un giorno tornerò". Poi attacca la dirigenza
- 18:02 Sofascore, Team of the Week Primavera - De Pieri unico interista, il 30 di Zanchetta primeggia nel voto
- 17:50 Youth League, Inter da record: è la quarta squadra nella storia a fare 6 vittorie su 6 partite nel girone
- 17:35 Gli USA casa del Mondiale per Club? La FIFA potrebbe portare negli States anche l'edizione 2029
- 17:22 Voce al tifoso - Commenti dopo la brutta serata di Leverkusen
- 17:07 UFFICIALE - Assegnati i Mondiali 2030 e 2034: l'edizione del centenario in sei Paesi, poi l'Arabia Saudita
- 16:54 Il Milan U20 perde ancora e saluta definitivamente la Youth League: ko al Vismara per 1-3 contro la Stella Rossa
- 16:39 Balzaretti: "Zero tiri in porta è un dato negativo importante. Taremi in fase involutiva"
- 16:25 Palladino non convoca Biraghi per il LASK. L'agente non ci sta: "Capitolo Firenze finito. A gennaio andrà via"
- 16:10 fcinBetsson Sport, in agenda nuove attività: quiz per i tifosi, una replica e una sfida contro... Francesco Totti!
- 15:57 Qui Lazio - Tre assenti ad Amsterdam: oltre a Romagnoli e Vecino, anche Provedel resta a Roma. Il punto
- 15:43 Gasperini: "Dobbiamo capire che l'Atalanta può giocarsela con squadre come Real e Inter"
- 15:28 Spalletti: "Le scelte per le prossime convocazioni rimarranno quelle già fatte". Poi loda due rivali dell'Inter
- 15:14 Ascolti 15esima giornata Serie A, Inter-Parma meglio di Atalanta-Milan su DAZN
- 14:59 L'analisi di Hodgson: "Inter ben organizzata ma il Bayer ha meritato. Frimpong a tratti immarcabile"
- 14:45 GdS - Tonali, nostalgia Italia: lui desidera il Milan, anche Inter e Juventus stuzzicate
- 14:30 Retroscena GdS - Nel 2021 il fondo PIF tentò l'acquisto dell'Inter: offerta bocciata da Steven Zhang
- 14:15 Angolo Tattico di Bayer- LeverkusenInter - Le linee troppo schiacciate dietro, l’iniziativa lasciata ai tedeschi, gli attaccanti isolati
- 14:05 Inchiesta Curve, il Riesame non transige: "Clima di terrore attorno al personale dell'Inter". Le ordinanze di Zaccagni e Nepi
- 13:52 Tigani: "Alte motivazioni anche a qualificazione ottenuta. Vogliamo sempre dare il massimo"
- 13:38 Centocinquanta volte idolo neroblu. Nella sua Leverkusen, Calhanoglu timbra la presenza numero 150
- 13:30 Inzaghi in mista: "A livello offensivo abbiamo fatto poco, ma anche il Bayer. Un punto sarebbe servito, ma..."
- 13:23 Condò non fa drammi: "Il punto perso col Bayer dall'Inter non è un problema"
- 13:12 Bologna-Milan rimandata per maltempo. I rossoneri fanno ricorso: "Decisione di Lepore iniqua e illegittima"
- 13:05 M. Zanchetta: "L'abbraccio con papà dopo il gol? Migliorato molto come giocatore, lo ringrazio tanto"
- 12:55 Inter batte Bayer in Youth League, Runge (all. Leverkusen): "Loro molto forti, sono orgoglioso dei miei ragazzi"
- 12:42 Lavelli: "La Youth League ci ha aiutati a crescere. L'obiettivo è arrivare in fondo in Europa e in campionato"
- 12:28 Problemi tecnici in aeroporto, notte tribolata per l'Inter: la squadra è rientrata solo oggi a Milano
- 12:14 Mukiele letale per l'Inter, la Uefa lo elegge MVP. Il difensore: "Abbiamo sempre creduto nel gol"
- 12:05 Serie A, arbitri 16esima giornata: Lazio-Inter affidata a Chiffi di Padova, al VAR ci sarà Mazzoleni
- 12:00 INTER RINUNCIATARIA a LEVERKUSEN ma nulla è COMPROMESSO. Quanti PUNTI per gli OTTAVI? Allarme ACERBI
- 11:53 Sommer recrimina: "Partita equilibrata, alla fine la fortuna ha sorriso al Leverkusen"
- 11:45 Cambiasso: "L'Inter è stata poco ambiziosa. Il ko col Bayer non complica nulla, ma è un passo indietro"
- 11:37 Lautaro fa 300 presenze con l'Inter, il club lo celebra sui social
- 11:30 Boban avvisa l'Inter: "Questa sconfitta non è un disastro, ma serva da insegnamento. Ecco perché"
- 11:20 Bisseck a DAZN Deutschland: "Siamo stati troppo passivi, il Bayer ci ha stressati. Nulla meglio della UCL"
- 11:16 Xhaka: "Vittoria meritata del Bayer, l'Inter non ha quasi mai tirato"
- 11:02 Moviola CdS - Disastro arbitrale: Vincic s'inventa due ammonizioni per gli interisti e il gol nasce da un fuorigioco non segnalato
- 10:48 Pagelle CdS - Troppi errori per Bastoni, Calhanoglu concede respiro
- 10:34 Trevisani: “Inzaghi via dall’Inter? Lo vedo solo in un altro club. Dimarco più forte di Theo, ma fino a tre anni fa…”
- 10:20 Bisseck il filosofo: "Questo finale amaro contro il Leverkusen bilancia le volte in cui abbiamo avuto fortuna"
- 10:06 TS - Arnautovic, c'è l'offerta dal Torino: ecco la cifra messa sul tavolo
- 09:52 Capello: "Dopo i cambi a centrocampo col Bayer, Inzaghi farà meno esperimenti in futuro"
- 09:38 Pagelle TS - Bayer-Inter, la difesa si salva in toto. Dimarco da 5: è colpevole sul gol
- 09:24 TS - Inter, non serve un'impresa nelle prossime due. Ma a Leverkusen...
- 09:10 GdS - Acerbi, riabilitazione più complessa: lui e Pavard saltano la Lazio
- 08:56 Moviola GdS - Vincic impreciso. Il corner del gol nasce da un sospetto fuorigioco. E pure sui due gialli...
- 08:42 Pagelle GdS - Taremi: non ci siamo. Anche Inzaghi dietro la lavagna, sufficienti Lautaro e Thuram. Il migliore è De Vrij
- 08:28 GdS - Inter: atteggiamento sbagliato e ko che fa male. Però niente drammi
- 08:14 Sommer: "Ko che ci rende le cose difficili, ma è tutto nelle nostre mani. Bayer molto forte"
- 08:00 La febbre del martedì sera e l'aspirina amara. Per l'Inter a Leverkusen è effetto collaterale da 90
- 07:45 Reja: "Atalanta candidata allo Scudetto, ma in prima posizione metto sempre l'Inter"
- 00:05 videoBayer Leverkusen-Inter 1-0, Tramontana: "Sconfitta sfortunata ma non mi è piaciuto l'atteggiamento"
- 00:02 Inzaghi a ITV: "È tutto nelle nostre mani, ma perdere così non ci fa felici. Analizzeremo il ko, poi testa alla Lazio"
- 00:00 L'Inter è molto di più di quella vista a Leverkusen. L'autocritica è necessaria