Partiamo da un presupposto. Credo che ognuno possa scrivere, pensare e dire tutto quello che vuole. Ci mancherebbe. Basta essere educati e non ledere la libertà altrui. Se poi però la propria tesi va contro i principi della fisica, della morale o della matematica, beh, chiaramente non ci siamo. È grave. Si fa una pessima figura in mondo visione e si perde di credibilità. Quando ciò accade con i tifosi, in certi casi, si può chiudere un occhio. Noi giornalisti, che con certe cose ci campiamo, dobbiamo invece essere più attenti. E soprattutto onesti a livello intellettuale. Ognuno di noi ha tifato per una squadra da piccolo, altrimenti non avrebbe intrapreso questa professione. E vi assicuro che l’onta maggiore per chi svolge il nostro impiego è quello di essere tacciati di parzialità, accuse ancor peggiori che però non voglio nemmeno prendere in considerazione. Mi permetto però di sottolineare come in questi giorni - nei quali io ho lavorato all’estero e quindi di fatto ero un normale lettore, come voi - ho scoperto che Ronaldo è il più veloce della Serie A, perché corre 34 km/h. Mentre quel “cicciottello” di Lukaku è lento, poiché tocca quota 36 km/h. Ora, siccome le parole e i numeri sono importanti, mi sembra evidente che ci sia qualcosa che non vada. Tutti poi possono sbagliare. Ma credo che sarebbe quantomeno corretto dare una spiegazione (perché ci sarà) a questo potenziale strafalcione. Attenzione: io non accuso nessuno e anzi immagino si tratti di un semplice un errore. Di qualcuno che abbia riportato male il tutto. E vorrei capire perché nonostante determinate statistiche sia passata in cavalleria la notizia che CR7 corre più veloce di tutti. Magari sarà anche così. Ma 34 non sarà mai maggiore di 36.

Altro punto da dibattere. Per quale motivo si sostiene che Conte abbia una rosa troppo lunga e si usa il termine esuberi, mentre la Juventus ha solo giocatori fortissimi e intercambiabili tra di loro? Io non ho problemi a sostenere che a mio avviso i nerazzurri abbiano tra le loro fila qualche giocatore che Marotta avrebbe ceduto volentieri, ma non è che se poi parlo dei bianconeri posso scrivere solo rose e fiori. Proprio perché per fare bene il mio lavoro devo usare per tutti lo stesso metro di giudizio. Mi chiedo altresì perché adesso non si parli più dei troppi stranieri sotto contratto con la Beneamata. A me che uno sia italiano, svedese, maltese, georgiano, camerunese, nigeriano eccetera non interessa nulla. Basta sappia giocare a calcio. Ma prima si dava accezione negativa al fatto che la rosa dell’Inter fosse composta da parecchi stranieri. Adesso che il vento è cambiato avete notato le stesse critiche per le altre squadre?

Chiudiamo col “caso” di Lautaro Martinez. Oggi ho parlato con Beto Yaque, il suo agente. Gli avevano chiesto un commento sulla possibilità di veder giocare il suo assistito con Messi. Chi di voi risponderebbe: “No, io con Leo non voglio giocare”. Ecco, appunto. Il che è totalmente differente da: “Lautaro vuole andare al Barcellona”. Una notizia non vera, perché il Toro vuole restare e trionfare in nerazzurro. Parole di circostanza? Non penso proprio. Altrimenti non si parlerebbe concretamente di rinnovo. Poi potrò sbagliarmi pure io. Non sempre il pensiero e le sensazioni sono quelle giuste. Ma almeno so che 36 > 34.

VIDEO - LUKAKU VS SCOZIA: GOL, ASSIST E "TAGLI" DEVASTANTI

Sezione: Editoriale / Data: Ven 13 settembre 2019 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
vedi letture
Print