Senza più i legacci del settlement agreement e con la seconda partecipazione di fila alla Champions League, Suning ha decisamente accelerato sul mercato, mettendo sul tavolo un investimento totale di circa 170 milioni. Un tesoro comprendente anche riscatti eseguiti e altri futuri. Una cifra imponente che conferma le intenzioni più che serie del gruppo cinese. Anche perché le cessioni, fin qui, hanno coperto solo in parte la spesa. "Al netto di calcoli molto complicati che devono tenere conto dell’effettivo esercizio dei riscatti, è comunque possibile dire che in questo momento l’Inter registra uno sbilancio tra entrate e uscite di questa campagna acquisti decisamente superiore ai 100 milioni - scrive Tuttosport -. Con la necessità di raddrizzare la rotta entro il prossimo 30 giugno. Fuori dal settlement agreement, l’Inter deve comunque chiudere per le regole Uefa con un passivo massimo di 30 milioni nel prossimo triennio come tutti i club europei. Quindi il club dovrà puntare anche su un aumento dei ricavi. Il passaggio del turno in Champions League aiuterebbe a migliorare gli introiti della stagione scorsa, finita già a dicembre nell’ex Coppa Campioni. Decisivo anche l’incremento degli introiti commerciali. Difficilissimo aumentare le sponsorizzazioni dalla Cina, già a livelli esorbitanti, sopra quota 100 milioni all’anno tra Suning e altre società. Possibile invece sperare in una crescita delle entrate da merchandising legate alla distribuzioni di prodotti marchiati Inter nella rete di negozi Suning. Un’opportunità di aumento dei ricavi può essere fornita anche dalla rinegoziazione del contratto della sponsorizzazione principale, visto che l’accordo con Pirelli scadrà nel 2020. Le cifre attuali intorno a quota 10 milioni erano state concordate in un momento meno positivo per l’Inter. Ora, con il ritorno in Champions League, il club è più appetibile. Il prossimo accordo (con Pirelli o un’altra azienda) potrebbe essere più vantaggioso".

Sezione: Copertina / Data: Mer 21 agosto 2019 alle 10:31 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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