"Inter, io non lascio, anzi". E’ questo in sintesi il messaggio che Erick Thohir ha voluto lanciare ieri al termine di un CdA in cui è stata approvata la semestrale e, al termine del quale, ha incontrato la stampa. Dopo la secca smentita sulle voci di una possibile cessione del tycoon arrivata attraverso un comunicato istituzionale da parte del club, ET ha voluto spiegare in prima persona ai giornalisti lo stato dell'arte societario: "Quando ho acquistato il club, ho dato garanzie e mi sono impegnato. Così, se a giugno ci sarà bisogno di mettere nuovo denaro, lo metterò. Come è già stato fatto in passato. In due anni avrò messo 200 milioni. Se contribuirà anche Moratti? Esiste un patto per il quale io sono tenuto a farlo, mentre lui ne ha la facoltà. Moratti ha affermato di non averne l’intenzione. La nostra partnership funziona, c’è chimica tra noi. Ci siamo consultati anche per l’acquisto di Eder". 

Il focus, poi, si sposta al partner che il club starebbe cercando: "Abbiamo dato un mandato a Goldman Sachs affinché venga individuato un partner, preferibilmente in Cina, che ci sostenga per penetrare in un mercato, quello asiatico, che ci offre 190 milioni di tifosi. Prima ci si arriva e meglio è. Potrebbero essercene anche due, con quella di Moratti. Se lo è e se vuole acquistare una quota se ne può parlare, ma al momento non c’è ancora nessuno e io non sono arrivato qua per sparire dopo due anni. Anzi, soltanto adesso sono riuscito a costruire il management che desideravo, dopo aver già trovato l’allenatore giusto con Mancini e aver costruito una buona squadra". 

Chiosa sull'aumento dei ricavi: "Siamo passati da 160 a oltre 180 milioni - ha spiegato Thohir -. Il trend è positivo. Fino a che non arriveremo a quota 230 milioni, continueremo ad essere un club che compra e vende. Una volta stabilizzati oltre quella quota, allora potremmo permetterci di pensare solo a comprare. Puntando, comunque, a mantenere il monte ingaggio non oltre il 50% del fatturato". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 26 febbraio 2016 alle 08:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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