Dopo la pausa per le nazionali, l’Inter è attesa dal derby contro il Milan. Diverse le assenze, causa emergenza Covid-19 e non solo, per Antonio Conte. Il tecnico nerazzurro conferma il 3-4-1-2, affidandosi al terzetto difensivo composto da D’Ambrosio, De Vrij e Bastoni. Vidal-Brozovic in mediana, con Barella ad agire alle spalle di Lukaku e Lautaro. Hakimi-Perisic sugli esterni. 4-2-3-1 sponda rossonera, con Pioli che schiera Saelemaekers, Calhanoglu e Leao dietro l’unica punta Ibrahimovic. Kjaer-Romagnoli al centro della difesa, Calabria e Theo Hernandez i terzini.
PRIMO TEMPO - Nel silenzio di un San Siro quasi deserto, il match comincia a ritmi molti alti, caratterizzato dalla nascita di duelli fisici e tecnici a tutto campo. L’Inter palleggia e si appoggia sulle corsie laterali, dove sopratutto Hakimi domina i primi istanti di gioco, garantendo propositività e qualità. Meno incisivo Perisic sulla corsia mancina. Il Milan è molto stretto e compatto, pronto a chiudere le linee di passaggio per vie centrali e ricercare la giocata immediatamente verticale una volta riconquistata la sfera. Mostrando sin da subito grande pericolosità nel 3vs3 a campo aperto tra attaccanti e difensori nerazzurri. Con Calhanoglu pronto ad accompagnare la transizione positiva, ‘scappando’ dalla marcatura di Brozovic. Nella prima delle ripartenze rossonere, Ibrahimovic guadagna - su fallo di Kolarov - e trasforma - dopo la respinta di Handanovic - il rigore del vantaggio. Pochi istanti dopo, muovendosi alle spalle del difensore serbo, l’11 svedese raddoppia, sfruttando da pochi passi il cross di Leao, bravo a vincere l’1vs1 ai danni di D’Ambrosio. Le difficoltà del reparto difensivo scelto da Conte, chiamato ad accorciare la squadra in avanti nella pressione e con tanti metri alle spalle da ‘salvaguardare’, unito a qualche disattenzione individuale, vede l’Inter sotto di due gol al 16’. Ibra anticipa spesso De Vrij, pronto a seguirlo in ogni zona del campo, aprendo spazi per l’attacco della profondità da parte dei compagni. I nerazzurri, sin dai primi istanti comunque positivi nella fase di possesso, con il palleggio a proprio favore, provano a rientrare in partita. Trovando in Lautaro, bravo nei movimenti a venire incontro e vincente nel duello con Kjaer, la chiave per dar seguito alla prima costruzione e muovere la sfera nella trequarti offensiva. Nella fase di pressing, il Milan alza le ali su D’Ambrosio o Kolarov, quando in possesso della sfera, stringendo la squadra in zona palla. E l’Inter è brava ad uscire e ricercare il lato debole. Appoggiandosi sul Toro o su Lukaku, in continua crescita all’interno del match. Prima di trovare sostegno in Vidal e Barella, con il nazionale italiano difficile da marcare per Bennacer e vero motore della squadra. Lo sviluppo in ampiezza, dalle parti di Perisic e Hakimi rappresenta un ultimo eventuale step prima di attaccare l’area di rigore avversaria. Come nel gol dell’1-2 di Lukaku, con Kolarov bravo a proporsi sul lato debole rossonero e servire Perisic sulla corsa, per il cross deviato da Donnarumma e deviato in rete dal centravanti belga. Con l’esterno croato e Hakimi, per qualche minuto, più bassi nella fase di attesa, lasciando avanzare i terzini del Milan nella prima costruzione, l’Inter appare più coperta, pronta ad appoggiarsi sul lavoro dei due attaccanti una volta in possesso della sfera. Senza tuttavia riuscire a cambiare nuovamente il punteggio prima dell’intervallo.
SECONDO TEMPO - Il palleggio, con più qualità e verticalità, propende a favore dell’Inter, rientrata in campo dagli spogliatoi più determinata e aggressiva. Il Milan, portato ad abbassare il baricentro nella fase di non possesso, risponde affidandosi sempre più frequentemente - nel tentativo di eludere il pressing avversario - a verticalizzazioni per il lavoro spalle alla porta di Ibra. Situazione di gioco capace di creare costante apprensione al reparto difensivo nerazzurro, pronto ad accorciare la squadra in avanti, ad alzarsi in pressione, ma con tanto campo da difendere. Al netto di qualche transizione positiva rossonera, gli uomini di Conte vivono comunque una fase di grande forcing offensivo, avvicinandosi più volte alla porta difesa da Donnarumma. Avanzando nel giro palla con i tre difensori, appoggiandosi su Lukaku e coinvolgendo esterni e centrocampisti a sostegno. Il centravanti belga catalizza diversi palloni a ridosso degli ultimi 20 metri, dominando nel duello con Romagnoli e aprendo allo sviluppo di più trame per lo sviluppo finale dell’azione. Hakimi la soluzione per sfruttare l’ampiezza, Vidal e Barella le opzioni per muovere la sfera tra le linee e provare l’imbucata centrale. Lautaro, infine, il compagno per dialogare nello stretto, con triangolazioni tecnicamente ben eseguite. Ma con pochi metri per diventare davvero efficaci, impattando sulla densità rossonera in area di rigore. Pioli inserisce Castillejo e Krunic al posto di Saelemaekers e Leao, spostando Calhanoglu sulla sinistra e garantendo maggior copertura in zona centrale. Per un ultimo terzo di gara dominato dalla stanchezza, caratterizzato da poca reattività e lucidità di molti dei 22 in campo. Cala l’intensità, aumentano le imprecisioni tecniche e gli interventi fuori tempo, che ‘rompono’ il ritmo della gara (al 67’ dentro Eriksen per Brozo, con Barella in mediana al fianco di Vidal). A farsi apprezzare, da una parte e dall’altra, sono sempre i rispettivi punti di riferimento offensivi, Ibra e Lukaku. Il centravanti svedese, con l’alzarsi del pressing nerazzurro - gli esterni in uscita sui terzini e Kolarov-D’Ambrosio pronti a scalare sulle ali rossonere - si muove in direzione del centrocampo per ricevere e gestire palloni importanti (sempre seguito da De Vrij). Il 9 dell’Inter, con la squadra di Pioli sempre più densa e compatta nella propria trequarti - con Kessie pronto a raddoppiare la marcatura dei difensori - rimane la soluzione più credibile per i tentativi finali di raggiungere il pareggio. Sanchez per Vidal e Tonali per Kessie le ultime scelte dei due allenatori. La Beneamata perde il derby, pagando le difficoltà del reparto difensivo, prima ancora di qualche situazione ‘sfortunata’ in area avversaria. Per un pareggio sicuramente non così lontano, ma con un’intera stagione davanti per esaltare i pregi, e correggere i difetti.
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 21:17 videoVince ancora il Lecce di Giampaolo, il Monza affonda: gli highlights
- 21:03 Jorge Mendes: "Gli agenti sono fondamentali per un calciatore. L'Italia punti sui giovani"
- 20:49 Sassuolo Femminile, Rossi: "Sapevamo della forza dell'Inter, il 3-0 è un risultato pesante"
- 20:35 Primavera 1, il Sassuolo batte la Fiorentina nel big match: i neroverdi scavalcano l'Inter in vetta
- 20:20 Sparta Praga, vittoria per 2-1 in rimonta sullo Jablonec: Rrahmani e Olatunji rimediano all'errore di Vindahl
- 20:06 La Roma crolla a Como sotto gli occhi di Javier Zanetti: Gabrielloni e Paz regalano 3 punti d'oro a Fabregas
- 19:50 Manchester City, crisi senza fine: Guardiola va ko anche nel derby, lo United firma le beffa tra 88' e 90'
- 19:36 Lazio, Tavares: "Inter da scudetto, ma pensiamo a noi stessi. Spero in una notte da ricordare"
- 19:21 Inter, si rivede Alex Perez: lo spagnolo di nuovo in campo dopo l'infortunio, per lui 45' nella gara dell'Under 18
- 19:08 Elezioni per il Racing Avellaneda, bagno di folla per Milito: "L'affetto della gente è bello"
- 18:53 Goal.com - Vitor Reis, l'Inter c'è ma non è la sola. Anche se il Palmeiras ha le idee chiare sul suo difensore
- 18:38 Como-Roma, ospite a sorpresa allo stadio Sinigaglia: in tribuna c'è il vp dell'Inter Zanetti
- 18:24 Qui Lazio - Patric, Romagnoli e Vecino recuperati: la probabile formazione anti-Inter di Baroni
- 18:10 Juve, Thiago Motta: "Non abbiamo mai parlato di scudetto. Sesto posto? Valiamo di più"
- 17:56 videoInter, iniziata l'operazione Roma: il momento dell'imbarco del gruppo nerazzurro per la Capitale
- 17:43 Tomaselli: "Felice delle 100 presenze in Serie A. Oggi mi sono divertita molto"
- 17:28 Ceccarini: "Inter sempre più decisa a virare su Tah. Il giocatore è consapevole dell'ipotesi"
- 17:14 Guardiola non ci sta: "Premier League tre settimane dopo il Mondiale per Club, è impossibile"
- 17:00 La Fiorentina cade a Bologna, Odgaard firma lo schiaffo di Italiano. Colpo dell'Hellas a Parma
- 16:45 Sky - L'Inter si muove verso Roma. In difesa Bisseck vince il ballottaggio con Darmian
- 16:40 Inzaghi: "Con la Lazio non sarà mai una partita come le altre per me. Ma ora penso all'Inter, qui sto benissimo"
- 16:30 La gioia di Piovani: "Mi trovo all'Inter, società fantastica per la quale tifo fin da bambino"
- 16:17 Udinese, si ferma Lovric: risentimento al flessore, a forte rischio il match con l'Inter
- 16:02 Minamino ci prova ma non sfonda: il Monaco torna a casa da Reims con uno 0-0
- 15:48 Damiani: "La Lazio sta facendo bene ma l'Inter è favorita. È l'unica squadra che..."
- 15:33 Sogliano, ds Hellas Verona: "Contro Inter e Empoli le partite più negative del girone d'andata"
- 15:20 Reja: "Guardate come gioca la Lazio. Meriterebbe lo scudetto, ma il momento cruciale sarà..."
- 15:06 Il Bayer batte l'Augsburg, Xabi Alonso: "Sapevamo sarebbe stata più dura che con l'Inter"
- 14:51 Vlahovic 'spegne' l'incendio divampato con la tifoseria: "È importante ripartire uniti, fino alla fine"
- 14:44 Piovani chiude la porta al passato: l'Inter Women batte 3-0 il Sassuolo e ora è seconda
- 14:37 La cura Giampaolo fa bene al Lecce: i salentini affondano il Monza, finisce 2-1 al Via del Mare
- 14:23 Il Mattino - Pronta offerta shock per Pio Esposito. De Laurentiis deciso a portare a Napoli il gioiellino dell'Inter
- 14:10 fcinFinalmente Alex Perez. Il difensore spagnolo si è messo alle spalle il lungo infortunio. Adesso...
- 13:55 videoAdriano, Materazzi e Cesar: sorrisi e karaoke prima della gara d'addio dell'Imperatore
- 13:40 Appello di Cairo al Governo: "Vogliamo che venga riconosciuto al calcio ciò che merita"
- 13:26 Udinese, Runjaic predica calma per Sanchez: "Col Napoli gara inadatta per rischiarlo"
- 13:12 Sky - Inter, all'Olimpico con il miglior undici: ritorna la ThuLa. E in difesa jolly Darmian, ma è Bisseck il favorito
- 12:58 Simeone e il futuro: "Mi piacerebbe un giorno allenare l'Argentina. Ma non subito"
- 12:44 videoZaniolo-gol, Unipol Domus sbancato: l'Atalanta continua a volare. Gli highlights
- 12:30 Serie A, l'Inter fa visita alla Lazio all'Olimpico: dove vedere il match in diretta tv (e in chiaro)
- 12:15 L'Inter Women torna all'Arena: a breve la sfida con il Sassuolo. Le formazioni ufficiali di Piovani e Rossi
- 12:00 Primavera, definito il calendario fino alla 19ª giornata di campionato e le date della Coppa Italia: gli impegni dell'Inter
- 11:46 TS - Monday night dai ricorsi storici a due facce. Con la Lazio niente rischi: un solo dubbio per Inzaghi
- 11:32 Miro Mihajlovic ricorda Sinisa: "Papà era tanta roba. Lazio-Inter? Siamo cresciuti accanto ai biancocelesti"
- 11:18 TS - All'Olimpico sfida tra lo scudetto e la politica: Lazio-Inter sarà anche Lotito vs Marotta
- 11:04 Pancaro: "Lazio-Inter gara importante. Inzaghi? È un maestro della gestione del gruppo, la sua grande qualità..."
- 10:50 Parolo: "Inzaghi? Ogni anno che passa cresce di più. Quest'anno in cima ai pensieri dell'Inter c'è la Champions"
- 10:36 GdS - Non solo l'Inter su Belahyane: ci sono altri due club in pole per il suo acquisto
- 10:24 Frattesi: "Voglio il bis dello Scudetto. Quando parlavano di me sul mercato, la mia unica preoccupazione era..."
- 10:08 Caicedo: "Sono molto legato a Inzaghi, al suo staff e ho rispetto per l'Inter. Ma il mio cuore dice Lazio"
- 09:54 Luis Alberto: "Inzaghi per me è come un padre. All'Inter è cresciuto tanto, il suo segreto è sempre stato uno"
- 09:40 CdS - Finali thrilling: l'Inter deve invertire rotta. Ma sui finali di gara c'è un aspetto che fa ben sperare Inzaghi
- 09:26 Sensini: "Inzaghi, dalla Lazio all'Inter un salto notevole. I nerazzurri in certe partite sono davvero ingiocabili"
- 09:12 Qui Lazio - Romagnoli e Vecino in forte dubbio per l'Inter: Baroni pensa a Patric con l'incertezza del modulo
- 08:58 GdS - Intensa seduta video e un piano tattico ben definito: ecco come Inzaghi ha studiato la Lazio. Un solo dubbio di formazione
- 08:44 Veron: "Lazio in forma, ma l'Inter è una corazzata: nessuno ha quella rosa. Inzaghi è cresciuto tantissimo"
- 08:30 Crespo: "Inter solida, Thuram-Lautaro coppia migliore della Serie A. Inzaghi? Ha portato i nerazzurri al top"
- 08:15 CdS - Inter, con la Lazio è un esame di fuoco: la probabile formazione e la chiara idea di Inzaghi sulle rotazioni
- 00:00 Non è più tempo di scegliere
- 23:55 Como tra Roma e Inter, Fabregas: "Vogliamo prendere punti anche dove è difficile"
- 23:41 videoNapoli, rimonta di rabbia e Udinese ribaltata: finisce 3-1. Gli highlights
- 23:26 Di Francesco mastica amaro e ripensa all'Inter: "Questa mano ci sta rovinando le trasferte con le big"
- 23:12 Adriano riabbraccia Materazzi, foto insieme per i due grandi ex nerazzurri: "Felice di vederti"
- 22:57 Domani alle 12.30 l'Inter Women ospita il Sassuolo: sono 25 le convocate di Piovani
- 22:44 La Juve vede le streghe, Vlahovic la salva dal dischetto: il Venezia sfiora il colpo ma è 2-2
- 22:29 Udinese, Zemura: "Resettiamo questa gara col Napoli, giovedì abbiamo l'Inter in Coppa"
- 22:15 Piccoli (?) leader crescono: quello spirito da capo carismatico di Bastoni che va oltre le sue dichiarazioni
- 22:02 Abodi garantisce: "Valutiamo il ripristino della pubblicità del betting in tempi brevi"
- 21:48 Napoli, Anguissa: "Concentrati su di noi, dobbiamo ricordarci di essere una grande"
- 21:33 Gli auguri dell'Inter per gli 84 anni di Ernesto Pellegrini, il presidente dello Scudetto dei record