Il Tar gela il fronte pro-Meazza e spiana la strada al rogito per la cessione di San Siro a Inter e Milan prima che scatti il vincolo della Soprintendenza. Questa, in estrema sintesi, la novità arrivata nel pomeriggio di ieri, quando i giudici amministrativi lombardi hanno respinto la richiesta di sospendere in via d'urgenza gli effetti della delibera del Comune che era stata avanzata nelle scorse ore dall'Associazione Gruppo Verde San Siro e da oltre cento abitanti del quartiere che speravano di impedire l'abbattimento dell'attuale stadio e la costruzione del nuovo impianto di proprietà dei due club milanesi. "Quindi - aggiunge l'edizione di Milano del Corriere della Sera - il tribunale ha fissato l'udienza per la data dell'11 novembre, lasciando così il tempo alle società e al Comune di arrivare alla firma del rogito prima della scadenza che farebbe scattare il vincolo della Soprintendenza".

"Contrariamente a quanto dedotto nell'istanza di misura cautelare monocratica urgente contenuta nei motivi aggiunti - si legge nella motivazione dei giudici riportata sulle pagine del quotidiano generalista -, non è prospettabile un pregiudizio di estrema gravità ed urgenza tale da non consentire di attendere l'esame della domanda cautelare in sede collegiale".

Inoltre, si legge ancora nel documento, "dall'imminente acquisizione di efficacia della deliberazione consiliare impugnata con i motivi aggiunti e dalla possibile stipula del contratto di compravendita, non è configurabile un pregiudizio attuale rispetto agli specifici interessi di cui sono portatori i ricorrenti, i quali deducono di subire dei danni dalle trasformazioni urbanistico edilizie e dall'avvio di lavori che non sono di immediata attuazione". 

Sezione: Copertina / Data: Sab 11 ottobre 2025 alle 10:58
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print