Con uno scialbo 0-0, Stramaccioni rimanda a domenica prossima l'appuntamento con il record di allenatore più sconfitto della storia dell'Inter. Ma analizziamo la sfida contro il Genoa.. da zero a dieci!

ZERO le presenze in prima squadra per Patrick Olsen. E' il giocatore più talentuoso del settore giovanile nerazzurro: ha fisico, piedi e carattere. Non ha ancora collezionato un gettone con Stramaccioni. Ma il tecnico nerazzurro lo ha ricordato ieri in conferenza stampa: "E' molto interessante, troverà il suo spazio". Ce lo auguriamo.

UNO l'esordio in prima squadra. E' stata la prima per Spendlhofer: dalle stalle alle stelle. Stalle perché fino a poco tempo fa era fuori dalle rotazioni dalla Primavera per vicende extra-calcistiche, ora vista l'emergenza è una risorsa per il presente e per il futuro. Al primo intervento, ha rischiato di spaccarsi la testa... mica male!

DUE le parate di Handanovic contro il Genoa. Due miracoli, come sempre, come ci ha abituati. E qualcuno pensava avesse già la testa ad altri orizzonti, magari catalani. Ma lui è troppo serio, troppo diverso e non a caso si sta confermando il miglior giocatore per rendimento in tutta la stramaledetta stagione nerazzurra.

TRE all'atteggiamento delle due squadre in campo nel secondo tempo. Un non farsi male a vicenda, dettato anche dai risultati dagli altri campi. Cassano appena entrato ha provato a scuotere i suoi compagni: lui vincente nel sangue non ci sta. E' un qualcosa che non vorremmo mai vedere in un campo di calcio, soprattutto se ti chiami Inter e sei una delle squadre più gloriose al mondo.

QUATTRO i punti raccolti dall'Inter nelle ultime otto gare. Roba da fare invidia a nessuno, neanche al Pescara. Almeno il record di vittorie esterne è servito a qualcosa: con una media punti così imbarazzante si finiva in B insieme a Zamparini.

CINQUE le presenze in prima squadra di Simone Pasa. Autoritario, tonico, preparato: in poche parole da Inter. Se non si perde per strada, può diventare una risorsa preziosa per l'immediato futuro. Bravo!

SEI i gol realizzati in stagione da Ricky Ricardo Alvarez. Luci e ombre in una stagione negativa per tutta la squadra e discontinua per se stesso. Contro il Genoa non ha regalato nessun guizzo, ma era uno dei più stanchi avendo giocato praticamente quasi tutte le gare da un paio di mesi a questa parte. Stramaccioni lo sostituisce a inizio ripresa: chissà che la bocciatura non abbia avuto radici ben più ampie per il suo futuro all'Inter.

SETTE i gol subiti dall'Inter nelle ultime 4 gare, zero al Ferraris. La difesa compie piccoli passi in avanti: visti i precedenti però, sembra un'utopia parlare di chiusura dignitosa di stagione. Ci saranno da rivedere molte cose per l'anno prossimo: una di queste appunto, la difesa.

OTTO a Cambiasso. Di stima. Guida la difesa da veterano, prima solo con Pasa poi con Spendlhofer. Giocatore vero nonostante l'età. Stramaccioni non lo vede nel suo centrocampo futuro con Kovacic e Guarin. Ma un giocatore del genere può servire come il pane in una difesa a pezzi.

NOVE i gol di Cassano tra campionato e Coppa Italia. Quella di ieri, forse, l'ultima trasferta con la maglia nerazzurra. Eppure il suo in questa stagione lo ha dato eccome: gli resta ancora un anno di contratto. Adesso parlare di riconferma appare quantomai difficile, riservarsi fino all'ultimo però la facoltà di decidere, è un obbligo.

DIECI al fair play di Yuto Nagatomo. Rifiuta il corner, ammettendo di aver toccato per ultimo il pallone. Ok, non ci si giocava la qualificazione all'Europa. Ma rivedere sprazzi di stile Inter fa sempre piacere.

Sezione: Copertina / Data: Lun 13 maggio 2013 alle 03:40
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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