Una coppia di giganti per Antonio Conte. L'obiettivo del nuovo tecnico nerazzurro adesso è evidente: mettere insieme in attacco Edin Dzeko e Romelu Lukaku. "Lukaku ha forza e tendenza ad attaccare la profondità, Dzeko ha piedi e cervello da playmaker avanzato, entrambi hanno esperienza sufficiente e disposizione a 'pensare collettivo' per lasciare spazi e tiri al compagno - assicura la Gazzetta dello Sport -. Per trasferirsi, intanto, Dzeko ce l’ha messa tutta scegliendo l’Inter un giorno di marzo. Ora sta a Marotta e ad Ausilio cercare l’incastro in termini di valutazione e contropartite con la Roma, posto che nell’affare il club nerazzurro non è disposto a privarsi di Sebastiano Esposito, il gioiellino che piace ai giallorossi e che ha eliminato proprio la Roma nella semifinale Primavera".

E Lukaku? "Sta facendo come Dzeko. Se possibile, persino di più - sottolinea la rosea, con riferimento alle parole di ieri che fanno trasparire chiaramente la voglia di Inter (RILEGGI QUI) -. Piccolo particolare, di quelli che piacciono agli allenatori: Lukaku parla già l’italiano e nella zona mista dello stadio Re Baldovino ne ha dato prova. La prova che manca invece, per il trasferimento all’Inter, è un affare da 80 milioni: tanto chiede lo United, che ha già rifiutato l’ipotesi di uno scambio con Perisic. Ma qui arriva la sponda di Lukaku. Perché dietro quel 'parlerò con la mia società' va letta la volontà del belga di forzare la mano e di spingere verso la cessione. E il 'so già cosa farò' vuol dire che nella sua testa la decisione sulla destinazione è stata presa, un po’ come dire al Manchester 'sapete con chi trattare'. Logico che, mentre l’arrivo di Dzeko è completamente slegato dall’affaire Icardi, quello di Lukaku sia invece agganciato all’ex capitano: fuori lui, dentro il belga, ecco il piano".

VIDEO - GABIGOL ANCORA DECISIVO, IL FLAMENGO VINCE 2-0

Sezione: Copertina / Data: Gio 13 giugno 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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