"Juve-Roma? Le polemiche non mi piacciono. Io penso che le soluzioni siano facili da trovare, soprattutto con la tecnologia. Non possiamo continuare a essere sordi con certi problemi". Così Piero Ausilio a Tuttosport. Il dt dell'Inter non ci gira intorno: spazio alla tecnologia: "Esiste in quasi tutti gli sport, la pallavolo, il basket, ma non solo. Se ben disciplinata, la moviola può aiutare, anche se le polemiche ci saranno sempre. Intorno al campo oggi ci sono sei arbitri: si tratterebbe solo di metterne uno davanti a un monitor: così il direttore di gara potrebbe riguardare l'azione incriminata e decidere. Per alcuni episodi non bastano ore di dibattiti in tv per arrivare a una soluzione? Sì, ma nel 90% dei casi il replay risolve i dubbi", dice Ausilio. Il dt poi apre alla possibilità di aumentare a 5 le sostituzioni e sulla ventilata ipotesi di creare squadre-B oppure ricorrere a multi-proprietà spiega: "Il salto dalla Primavera alla serie A è troppo difficile. Negli ultimi dieci anni all'Inter ci sono riusciti solo Balotelli, Martins e Santon. Noi siamo stati i primi ad aver cercato una collaborazione tecnica con un club, il Prato, e i primi risultati sono soddisfacenti. I giovani hanno bisogno di fare un determinato percorso, pensate a Giovinco o Marchisio". Bonucci e Destro rimangono due rimpianti? Non secondo Ausilio. "Sapevamo che entrambi avevano bisogno di fare esperienza e poi sono sopraggiunte delle motivazioni economiche di mercato. Grazie a Bonucci, Acquafresca, Bolzoni, Fatic e Meggiorini abbiamo speso solo 18 milioni per acquistare Milito e Thiago Motta, a fronte di una richiesta di 40 da parte del Genoa. Mi spiace per Bonucci, a cui voglio molto bene, ma quell'anno abbiamo vinto il Triplete. Destro? Fu sacrificato per arrivare a Ranocchia. In Primavera era il più bravo, ma davanti aveva Milito, Eto'o, Pandev e Balotelli. Oggi, avendo solo tre attaccanti in rosa, avrebbe probabilmente avuto più spazio per esplodere". 


 

Sezione: Copertina / Data: Mer 15 ottobre 2014 alle 11:58 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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