Non è possibile in questo momento costringere Marco Branca a sottoporsi alla macchina della verità per verificare la veridicità della sua conferma ufficiale di Wesley Sneijder. Il tifoso nerazzurro può solo limitarsi a sperare che il dt abbia detto il vero, contando magari sulla capacità di Gasperini di adattare le proprie idee tattiche alle caratteristiche del folletto di Utrecht. In Gran Bretagna, però, oggi Branca viene dipinto come Pinocchio, nel senso che nessuno crede alle sue parole e il trasferimento di Sneijder al Manchester United viene dato per fatto. Notizia che ovviamente viene cavalcata abbondantemente dai media italiani, che mostrano in questi frangenti un’inaspettata fiducia nella credibilità dei tabloid inglesi, dimentichi delle panzanate di cui solitamente si fanno portatori.

Troppo comodo credere che l’Inter si priverà del suo talento e, magari, si indebolirà. Peccato che nessuno metta in dubbio la permanenza di un Cassano o un Ibrahimovic, per il semplice fatto che Galliani li ha confermati a parole. Forse che l’a.d. rossonero sia più serio di Branca? Mah... Eppure anche il Milan, in passato, ha prima confermato (a parole) poi ceduto i suoi campioni (vedi Shevchenko e Kakà). Su Sneijder io non metto la firma, il mercato è imprevedibile ma voglio credere al nostro dt e immaginare l’olandese anche al servizio di Gasperini come accaduto con Mourinho, Benitez e Leonardo. C’è un altro aspetto che rafforza la mia fiducia: se davvero l’Inter cedesse Sneijder, con chi lo sostituirebbe? Mi pare impensabile che Moratti si privi di un campione senza acquistarne un altro. E, lo dico sinceramente, l’unico che avrebbe avuto senso in un eventuale passaggio di consegne sarebbe stato Alexis Sanchez, peraltro funzionale al modulo di Gasperson. Ma il Nino Maravilla probabilmente d’ora in avanti parlerà catalano, quindi mettiamoci l’anima in pace.

Nessuno, al momento, è all’altezza di sostituire Wesley nel cuore dei tifosi, neanche Pastore, nome uscito sui giornali ultimamente e ipotizzato come futuro nerazzurro in cambio di soldi (tanti) e Alvarez. Ma come? A parte il fatto che investendo circa 12 milioni in Ricky Maravilla, la società ha dimostrato di credere in lui e difficilmente lo etichetterà come merce di scambio, mi chiedo che senso avrebbe rinunciare a un trequartista top player per prenderne un altro (Pastore), che ancora non ha dimostrato niente, investendo una barca di soldi. Misteri del mercato, o meglio, misteri degli organi di informazione. Altro dettaglio: in Inghilterra sostengono che sir Alex Ferguson voglia a tutti i costi Sneijder per sostituire Paul Scholes, ormai ritiratosi. Ma davvero i Red Devils sono disposti a investire 40 milioni di euro più onerosissimo ingaggio per sostituire un centrocampista che ormai da tempo non figura più nell’undici titolare del Manchester United? Occhio, Scholes è da anni una riserva di lusso, Ferguson (che comunque apprezza l'olandese) va avanti e vince con altri giocatori nel suo scacchiere (dove la figura del trequartista, in effetti, non c’è...).

Bastano tutti questi ragionamenti per avere fiducia nelle parole di Marco Branca? Forse no, perché il mercato è pazzo, ma la logica invita a crederci.

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Mer 13 luglio 2011 alle 14:51
Autore: Fabio Costantino
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