Ha agito con una puntualità sconvolgente. Ha portato a casa un attaccante di 26 anni ad un prezzo ragionevolissimo, peraltro italiano, con una trattativa rimasta a lungo segreta. L'Inter in versione maggiordomo mette a segno il colpo (o delitto) perfetto, regalandosi in chiusura di mercato invernale Giampaolo Pazzini, quella punta di peso che può far rifiatare la squadra nei momenti difficili e mordere in area di rigore quando Milito non potrà fare tutto da solo. Proprio quello che chiedeva Leonardo, un bomber all'italiana che arriva per 12 milioni cash, una cifra tutto sommato ragionevole se pensiamo che tanto - ad esempio - è costato Jorge Martinez alla Juventus, quello che la Malaka Dance l'ha lasciata a Catania. In più, c'è da valutare il cartellino di Jonathan Biabiany, giovane di ottime speranze ma sacrificio necessario ed anche intelligente, se si pensa che arrivano 7 milioni dalla sua valutazione, per uno che nel modulo di Leonardo c'entra come i cavoli a merenda. L'Inter indossa i guanti bianchi del maggiordomo perfetto e offre l'epilogo perfetto a quel giallo che era diventato il mercato nerazzurro. Mentre tutti parlavano di Luis Fabiano, ve lo dicevamo: occhio al nome a sorpresa. Ed è arrivato così, come un fulmine a ciel sereno, quel Pazzo che non ti aspetti: mentre qualche Solone accusava società e presidente, il buon Moratti ha preso un attaccante di lusso con un'operazione tenuta all'oscuro di tutti, un interessamento nato a novembre e concretizzato adesso in maniera impeccabile.

Eppure, c'è chi potrebbe ribattere con fermezza: "Perché non è stato preso in estate? Ormai è tardi!". Già, magari quello stesso che si è esaltato per l'arrivo dell'attaccante toscano ma che vuole polemizzare a tutti i costi con la società: ci sta anche questo, per carità. Ebbene, replico: in estate, il buon Garrone diceva testualmente che "per cedere Pazzini, voglio almeno 100 milioni di euro", frase ovviamente enfatizzata ma che fa capire come non ci fosse reale volontà di mandar via la punta, se non per 25 milioni di euro almeno. Era quella la valutazione attuale del giocatore, ora pagato la metà in cash più il cartellino di Biabiany. Di questi tempi, i soldi risparmiati sono un vero e proprio tesoro da reinvestire. L'operazione del maggiordomo Inter è stata condotta alla perfezione, non c'è nient'altro da aggiungere. Ora c'è solo l'attesa per vedere in campo quel Pazzo che il puntuale Materazzi ha definito come un "guerriero", uno che contro l'Inter ha sempre sputato il sangue come contro le altre big. Adesso, quel gladiatore con il fiuto del gol ha la maglia nerazzurra, non quella a strisce bianconere, juventina. Già, perché appena cinque giorni fa TuttoSport scriveva: "Pazzini-Juve, oggi l'ultima da nemico" in occasione del match di campionato (http://www.tuttosport.com/3/5/28/2011/01/23-105305/Pazzini-Juve,+oggi+l%27ultima+da+nemico). E allora, iniziamo a godere già così...

Sezione: CALCI E PAROLE / Data: Sab 29 gennaio 2011 alle 00:10
Autore: Fabrizio Romano
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