Oggi l’Inter affrontava la Fiorentina in trasferta per la quarta giornata del girone di ritorno. Gli uomini di Mazzarri trovano una prestazione maiuscola e i tre punti fondamentali nella corsa all’Europa che conta.  

Mazzarri conferma gli undici visti contro il Sassuolo con il trio difensivo composto da Samuel-Juan Rolando. A centrocampo Kuzmanovic vince il ballottaggio con Cambiasso per il ruolo davanti alla difesa, con Hernanes e Guarin ai lati. Davanti il tandem composto da Milito e Palacio.

Montella prova a sorprendere con un 3-5-2 senza punte, con Joaquin e Ilicic ad alternarsi come terminale offensivo per non dare riferimenti alla retroguardia nerazzurra. 

La gara vede subito i nerazzurri rabbiosi nel pressing, alto, per non far giocare i centrali viola (per poco Palacio non trova la rete in spaccata su Neto). L’Inter tiene bene il campo e non rinuncia a giocare, con le due squadre consce di poter far male soprattutto sulle ripartenze e sui break a centrocampo. Su due veloci azioni di contropiede vanno vicino al gol Palacio, palo, e Milito, che impegna Neto. Cuadrado, l’uomo più pericoloso dei padroni di casa, è spesso tenuto basso e sempre raddoppiato nella metà campo nerazzurra. Proprio grazie a un raddoppio sul colombiano, Kuzmanovic intercetta suo un passaggio orizzontale e fa partire il contropiede che porterà al gol, con splendido assist di Guarin per Palacio. In generale la Fiorentina non è mai riuscita a fare il suo gioco e in fase di ripartenza i nerazzurri si sono sempre fatti trovare pronti. 

La ripresa vede in campo gli stessi 22 del primo tempo, a la Fiorentina rientra con una determinazione diversa e trova il gol del pari con un tiro da fuori di Cuadrado (Handa non impeccabile, per essere generosi). La squadra di Montella tiene più palla, l’Inter si chiude e ci prova su ripartenza. Icardi subentra a uno stanchissimo e impreciso Milito, per sfruttare anche il gioco aereo. La squadra di casa riesce facilmente ad allargare il gioco sugli esterni, con Tomovic e Vargas da una parte e Cuadrado dall’altra a spingere più del primo tempo. I nerazzurri in contropiede puniscono con Nagatomo che serve Icardi, che freddissimo di sinistro batte Neto. Montella allora prova il tutto per tutto con Matri e Gomez in campo, per sfruttare le palle alte (dove Samuel impeccabile le prende tutte). Mazzarri inserisce D’Ambrosio per Nagatomo, con l’intenzione di arginare Ilicic largo a sinistra. Negli ultimi minuti la Viola preme ma i nerazzurri si difendono fino al triplice fischio, non senza sussulti (qualche ripartenza in superiorità numerica andava sfruttata meglio). 

Montella prova a stupire rinunciando alla prima punta, ma la retroguardia nerazzurra non soffre. Mazzarri carica a mille i suoi che tengono il campo in una campo difficile come il Franchi. L’Inter gioca, segna e si difende per 90’ da grande squadra. Grande passo avanti e iniezione di fiducia per puntare in alto.

PS: Samuel il vero acquisto del 2014 finora, ieri sera semplicemente perfetto. 
 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Dom 16 febbraio 2014 alle 00:15
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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