Lo Schalke 04 espugna San Siro grazie a una partita di grande attenzione tattica e concretezza, sfruttando gli enormi spazi lasciati dall’Inter e le insicurezze difensive degli uomini di Leonardo. Non è bastato il passaggio al rombo e l’aggiunta di un centrocampista centrale in più a coprire una squadra che il Milan ha punito tre volte, solo tre giorni prima. Non appena il pallone arrivava dalle parti di Julio Cesar, per i nerazzurri erano dolori. I tedeschi hanno punito la distratta (eufemismo voluto) difesa di Leonardo, in totale balìa della velocità di Farfan, decisivo nel secondo e nel terzo gol, della precisione e della pericolosità di Raùl e della fisicità di Edu. I reparti erano troppo allungati a causa della schieramento troppo sbilanciato. Si faceva fatica a rientrare: Maicon è sembrato sempre un attimo in ritardo rispetto all’avversario di turno. Ranocchia e Chivu hanno vissuto la loro peggiore serata nerazzurra, occhio di un ciclone difensivo devastante.

Nel secondo tempo avviene il tracollo. Il 3-2 di Raùl ci trova ancora impreparati nella creazione della linea del fuorigioco. Zanetti e Maicon non seguono i centrali e l’ex Real Madrid segna il vantaggio tedesco indisturbato. L’Inter è intontita e non riesce a creare azione buone per riportarsi in partita, nonostante ne primo tempo si era resa pericolosa, grazie alla ritrovata verve di Diego Milito, bravo a segnare e a giocare per la squadra, come solo lui sa fare. Il 4-2 è il segnale che le cose peggiorano: una palla nello spazio sorprende i difensori nerazzurri e Ranocchia per evitare il tocco di Edu segna nella sua stessa porta. Ormai in dieci (rosso a Chivu, entrato anche lui nel pallone) e senza più motivazioni l’Inter esce di scena e la difesa capitola sotto il sinistro dello scatenato Edu.

Una figuraccia, specie a livello difensivo. Leonardo non rinuncia alla sua vocazione brasiliana, ma tante volte (sempre, a dirla tutta) non prendere gol, specie in Coppa dei Campioni, è dire tutto, a livello di qualificazione. Non bastassero i gol subiti nel derby arriva questa manita tedesca. Che sia giunto il momento di cambiare atteggiamento? La risposta arriverà a breve. Si spera.
 

Sezione: L'angolo tattico / Data: Mer 06 aprile 2011 alle 09:00
Autore: Alberto Casavecchia
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