Recuperato Sneijder, Mourinho ha potuto schierare il classico 4-3-1-2 contro la Roma, che si è opposta con l'abituale 4-2-3-1, approfittando dei centimetri in attacco di Toni. Tatticamente i nerazzurri hanno cercato centralmente e soprattutto sulla destra (dove spingeva molto Maicon) di sfondare nella retroguardia giallorossa, sempre però ben organizzata. Meglio invece i padroni di casa sulle fasce, con Cassetti e Riise abili a supportare il gioco di Pizarro e De Rossi. Troppo compassato, invece, il gioco a centrocampo dei nerazzurri, con Thiago Motta lento e Stankovic ancora fuori forma. Nella ripresa però i nerazzurri hanno cambiato atteggiamento avanzando il baricentro e costringendo la Roma a difendersi. L'ingresso di Pandev ha portato al modulo di Londra, con Sneider alle spalle di Milito, Eto'o (largo a sinistra) e del macedone (a destra). Rimediato il 2-1 a opera di Toni, Mourinho ha cambiato nettamente le carte in tavola, inserendo Quaresma per Motta e Chivu per Cambiasso, portando così Zanetti in mezzo e costruendo una sorta di 4-2-4 iper offensivo, che però ha lasciato tanti spazi ai contropiedisti di Ranieri. Una confusione offensiva che non ha fruttato il pareggio nel finale, complice anche il palo di Milito al 95'.

Sezione: L'angolo tattico / Data: Dom 28 marzo 2010 alle 10:02
Autore: Fabio Costantino
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