Mario Sconcerti si unisce, dalle colonne del Corriere della Sera, alla lunga fila di estimatori di Romelu Lukaku. "Uno con le caratteristiche totali di Lukaku non c’è mai stato - scrive -. Ricorda in qualcosa Weah e in altre Drogba, ma non è solo velocità e potenza, Lukaku è anche intelligenza tattica, senso del calcio e dell’insieme, c’è un mondo nuovo dietro il suo talento. Lukaku è mezza squadra perché da solo rappresenta molti schemi di gioco. Catalizza i movimenti della squadra, ma non li obbliga. Sa variare giocata, non è elementare come spesso i centravanti grandi e grossi. Questo tipo di giocatore così matematico e naturale non era ancora esistito, una completezza fisica che non ha nemmeno Ronaldo e certamente non ha Messi. Uno ha più bisogno di agilità e precisione, gioca per se stesso. L’altro è onnipotente col pallone tra i piedi, ma deve anticipare per evitare il contrasto perché leggerissimo. Lukaku si allarga sul campo. È straripante. Apre le braccia, copre il pallone e non lo sposti".

Come ha ammesso anche il diretto interessato, "Lukaku deve molto a Conte che gli ha tolto quei quattro-cinque chili che gli impedivano la sua ultima agilità. Oggi non è l’attaccante più forte del mondo, ce ne sono altri, ma è l’uomo squadra forse più importante. Non devi scegliere di giocare per lui, è lui che gioca come serve a te".

VIDEO - ACCADDE OGGI - 03/12/1995: SLALOM E GOL, IL PRIMO ACUTO DI ZANETTI ALL'INTER E' CONTRO LA CREMONESE

Sezione: Rassegna / Data: Gio 03 dicembre 2020 alle 10:14
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print