Michel Platini è protagonista di una lunga intervista al Corriere della Sera. Si parla molto di Juventus, ma in un passaggio anche della battuta di Antonio Conte sul secondo posto come "primo dei perdenti". "Non mi stupisce detto da Conte, vive solo attraverso le vittorie: incarna quel che è lui. Ma non sei il primo degli ultimi, sei secondo e basta: capisco ciò che vuol dire, non so se è una cosa giusta", dice Platini.

In un altro passaggio si affronta invece la spinosa questione del Fair Play Finanziario, di cui Platini è stato un forte sostenitore. All'ex presidente dell'Uefa viene chiesto se il sistema va corretto, dato che vincono sempre gli stessi. "Essendo juventino a me non dispiace molto, ho lottato tanto per arrivare in alto con loro - dice -. Certo per il calcio italiano sarebbe più interessante avere squadre che danno fastidio. Se invece si riferisce al fair play finanziario le dico che non è stato fatto per punire, ma per aiutare i club all’inizio. Poi quando vedi che l’Uefa chiede due anni di sospensione per il Manchester City capisci che è tutto diventato più difficile. Bisogna avere sempre una visione per aiutare i club, dove tutti possono giocare e vincere. Una squadra piccola oggi ha sempre meno possibilità, invece dovrebbe poter giocare per aspirare al massimo. La speranza di poter far qualcosa di buono nel calcio e nella vita è il motore, se non c’è non vai da nessuna parte".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 28 luglio 2020 alle 10:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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