Ex collaboratore di Roberto Mancini alla Lazio (quando Simone Inzaghi era calciatore biancoceleste) e oggi opinionista SkyFernando Orsi ha parlato a Tuttosport di quanto sta facendo lo stesso Inzaghi in nerazzurro. "Simone come suo fratello Pippo aveva una grande curiosità per il lavoro quotidiano e soprattutto conosceva tutti i calciatori, gli allenatori e le squadre. Aveva un’enorme sete di conoscenza. Poi ha avuto anche fortuna, perché era al posto giusto al momento giusto quando Bielsa ha fatto retromarcia non andando ad allenare la Lazio, ma è stato bravo a cogliere l’opportunità".

"Se dovesse battere l’Atalanta, diventerebbe davvero difficile pensare a un’Inter che sprechi un vantaggio di dodici punti e alla Juventus che ne recuperi contemporaneamente altrettanti - aggiunge -. La stagione dei nerazzurri non mi sorprende a differenza per esempio quella negativa del Napoli, però non mi aspettavo questo dominio, questo impatto devastante". Secondo Orsi lo scudetto sarebbe "una spilla da appuntarsi al petto, ma deve essere la prima, non la tappa finale. Lo scudetto deve essere una sorta di inizio di un nuovo percorso".

Normale, quindi, l'interessamento da parte dei club di Premier League. "Il suo modo di giocare è europeo e lo vedrei bene in Premier perché è un campionato che si sposa col suo modo aggressivo e dinamico di interpretare il calcio - dice ancora Orsi -. Inzaghi, però, allena una squadra che è fra le prime tre-quattro in Europa e penso si trovi molto bene all'Inter. Anzi, il percorso fatto in Champions la scorsa stagione è servito a dare convinzione a tutti e credo che il prossimo obiettivo, dopo lo scudetto, sia proprio quello di riportare a Milano la Champions".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 28 febbraio 2024 alle 12:42
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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