"L’intenzione da parte dell’Uefa di aumentare i ricavi delle coppe europee dal 2027 in poi è stata messa nero su bianco ieri. Dai 4,4 miliardi incassati nel 2024-25 tra diritti tv, sponsor e altro, l’obiettivo all’inizio del prossimo triennio (2027-30) sono i 6 miliardi a stagione. Magari anche 6,5. Un traguardo ambizioso che verrà perseguito senza cambiare l’attuale format (almeno fino al 2030), ma allargando alle piattaforme di streaming globali (con Netflix che sembra la più interessata) la ricerca di partner per trasmettere le partite. Inoltre saranno massimizzati i soldi in arrivo dalle sponsorizzazioni con la personalizzazione dei led di bordo campo in tutti i Paesi o nelle aree geografiche. La Serie A lo fa da alcuni anni". Questo quanto riferisce oggi la Gazzetta dello Sport a proposito delle idee della Uefa per ottimizzare al massimo l'esperienza della Champions League a livello economico.

"La torta così lieviterebbe come sognano i dirigenti di Nyon e soprattutto i top club europei, intenzionati a prendersi la fetta più grossa dei nuovi proventi e ad aumentare il gap rispetto alle medio-piccole del Vecchio Continente, tutt’altro che soddisfatte del crescente divario. Un problema in più anche per le leghe e i campionati nazionali nei quali, a medio-lungo termine, il divario di fatturato tra chi gioca con costanza la Champions e chi invece non la gioca mai sarà incolmabile. Con tanti saluti alla competitività e all’equilibrio", si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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