Elia Caprile è uno dei nomi che sta circolando anche nelle ultime settimane per il futuro della porta dell'Inter. L'estremo difensore del Cagliari è stato intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi.

Otto punti in 6 partite con 2 soli ko contro Napoli e Inter: quale bilancio si può fare?
"Siamo partiti bene e dobbiamo darcene atto perché i punti raccolti finora sono una buonissima prova. Però il campionato è lungo e bisogna restare concentrati sull’obiettivo. Centrare la salvezza il prima possibile è la priorità".

Quale impressione si è fatto della qualità del campionato?
"Il livello si è alzato. Le proprietà straniere che sono entrate in diverse società hanno iniettato investimenti e hanno portato a un livello superiore la Serie A. È un plus per tutti avere un torneo più competitivo. Però non contano solo i soldi per fortuna…".

Cosa intende?
"Mi riferisco al fatto che alla fine contano le idee, quelle buone. Ci sono tanti allenatori e tante società che con le buone idee compensano e costruiscono squadre che possono giocarsela contro ogni avversaria".

La sua carriera, nonostante abbia solo 24 anni, porta a diverse riflessioni: a 18 anni è andato in Inghilterra, a 20 è passato da una squadra di Premier alla C italiana, a 23 lascia i futuri campioni d’Italia per una squadra che lotta per salvarsi.
"Leeds è stata un’esperienza anche di vita: ho imparato l’inglese e a vedere il calcio da una prospettiva differente. Poi la Pro Patria: sono arrivato che avevo un contratto lungo con un club di Premier e ho condiviso la stagione con compagni che si giocavano il contratto anno per anno. Ho capito moltissimo. A Napoli andava tutto bene e ho un ricordo bellissimo di club e città, ma mi guardavo allo specchio e sentivo che mi mancava una parte di me. Ringrazio Cagliari per l’opportunità che mi sta dando".

Dopo sei mesi positivissimi in Sardegna sono arrivati attestati di stima da parte di top club italiani ed europei. Lei ormai ha una valutazione che si aggira sui 35 milioni: come la vive?
"Fa piacere sentirsi accostati a top club. Però la mia testa è sul Cagliari, sono concentrato ad aiutare tutti nel raggiungimento della salvezza".

Il suo livello porta a pensare che la Nazionale sia raggiungibile: ci pensa per il futuro prossimo?
"Innanzitutto bisogna essere onesti e dire che Donnarumma è il migliore del mondo nel ruolo. Poi ci sono tanti portieri italiani bravi e io sogno l’azzurro sapendo che può diventare realtà solo lavorando bene con il Cagliari".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 11:45 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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