Petar Sucic si candida a diventare uno dei protagonisti della storica filiera di centrocampisti di talento sfornati dalla Croazia. E proprio la Nazionale croata e il suo ruolo all'interno dei Vatreni sono due dei temi toccati nella lunga intervista rilasciata a FIFA.com dal centrocampista dell'Inter: "È difficile rivelare un unico “segreto” del calcio croato, ma da decenni siamo noti per la produzione di centrocampisti dotati tecnicamente, da Boban, Prosinečki e Asanović, fino agli ultimi due Mondiali, quando la Croazia, a mio parere, aveva il miglior centrocampo al mondo con Modrić, Rakitić, Kovačić e Brozović. È sia un onore che una responsabilità far parte di una tale linea. Naturalmente, è anche un piacere giocare con giocatori come Luka e Mateo: sono tra i migliori al mondo, sanno fare tutto con il pallone e con loro il pallone è sempre al sicuro. Questo rende più facile giocare, ma allo stesso tempo ti motiva a raggiungere il loro livello, a integrarti e a dimostrare di appartenere a una squadra come questa".

Le qualificazioni UEFA di ottobre potrebbero garantirvi un posto ai prossimi Mondiali. Quanto siete motivati, sia come squadra che individualmente, a partecipare?
"Abbiamo alzato molto le nostre aspettative con due risultati incredibili negli ultimi due Mondiali. Tuttavia, penso che siamo abbastanza realistici da capire che, per un piccolo Paese come la Croazia, anche solo qualificarsi per un torneo importante è già un grande risultato. Vedo una motivazione e un'ambizione enormi anche tra i nostri giocatori più esperti per raggiungere i Mondiali, e non c'è bisogno di dire quanto significherebbe per quelli di noi che non hanno ancora giocato in un torneo del genere. Abbiamo iniziato molto bene le qualificazioni e ora sta a noi portare a termine il lavoro con successo, qualificarci per i Mondiali e darci un'altra possibilità di sorprendere il mondo".

Che ricordi hai della finale del 2018? Come l'hai vissuta da tifoso e da aspirante calciatore?
"Quelli erano gli anni in cui probabilmente si prova più emozione per il calcio, quindi ero molto affezionato a quella generazione e ho vissuto intensamente ogni partita. Ho visto quanta gioia e felicità quelle vittorie hanno portato all'intera nazione croata, ed era difficile anche solo immaginare che un giorno avrei potuto contribuire a successi simili. Quella generazione è stata una vera fonte di ispirazione per tutti noi, probabilmente non solo in Croazia, ma in ogni paese più piccolo che sogna di competere con le nazioni più grandi. Spero che finiremo il lavoro nelle qualificazioni e che avrò la possibilità di partecipare ai Mondiali negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, che saranno sicuramente spettacolari. E, come sapete, alla Croazia non piace giocare solo un ruolo di supporto ai Mondiali..."

Sezione: Focus / Data: Mer 08 ottobre 2025 alle 18:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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