Perdere cinque punti da situazioni di vantaggio contro Sassuolo e Bologna, vanificando il derby stravinto e anche un calendario potenzialmente favorevole, è senz'altro una situazione dolorosa per l'Inter, rimarca il Corriere della Sera. "Non a caso Simone Inzaghi aveva una delle espressioni più contrariate di sempre dopo il 2-2 di sabato con il Bologna che ha rimontato due gol", si legge. 

I motivi di questi passaggi a vuoto possono essere ricercati in alcuni numeri, snocciolati dal quotidiano milanese: l'Inter, prima nella classifica dei gol fatti (21) e degli assist (17), con Lautaro capocannoniere già a quota 10 e Thuram spalla perfetta (5 assist), ha tirato 197 volte in 8 partite, ma ha appena il 10.7% di realizzazione (è quinta quinta dietro a Fiorentina, Milan, Genoa e Juve).

Poi c'è un altro dato, riferito alla carta d'identità della rosa: l'età media è di 28,2 anni e contro la Salernitana l'Inter è stata l'unica squadra di A finora ad avere una formazione di partenza con l'età media sopra i 30 anni, 5 in più della versione più giovane del Bologna. A rovinare le rotazioni di sono stati gli infortuni di Frattesi e Cuadrado, in più è difficile immaginare Klaassen titolare se il passo è quello visto a Salerno. 

"Quando l'anno scorso ho avuto tutti a disposizione la squadra ha cominciato a vincere sempre", ha ricordato Inzaghi. Un anno fa, con Lukaku ko alla terza giornata, l'Inter ha perso 4 partite su 8. Se si guarda a tutto il torneo, i nerazzurri, complice il doppio impegno, hanno perso 14 punti nelle gare precedenti alla Champions e 18 in quelle successive. "Una marea da arginare sul nascere dopo i primi due sfuggiti col Bologna. Torino, Roma e Atalanta, inframezzate dalla doppia sfida al Salisburgo, arrivano al momento giusto. Per acchiappare i vecchi fantasmi e rispondere al Milan. Forte e chiaro", la chiosa del pezzo del Corsera

Sezione: Rassegna / Data: Lun 09 ottobre 2023 alle 10:55
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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