Risale a parecchio tempo fa l'ultima assenza di Lionel Messi in Champions non dovuta a ragioni di carattere fisico. "Leo non ama lasciare per strada occasioni per rimpinguare il suo “magro” bottino in Champions (140 partite e 114 gol) - scrive oggi La Gazzetta dello Sport - Il tecnico non toglie i dubbi sul fatto che la soluzione “riposo” sia stata concordata col numero 10: «Le cose interne restano interne e le decisioni sono dell’allenatore. Non devo spiegare perché convoco uno e non l’altro”. L’altro, però, ha quella sacca di palloni d’oro al seguito e soprattutto non restava fuori da una gara di Champions in cui era “sano” dal dicembre 2011 (Barça-Bate Borisov 4-0). In totale ha “riposato” in 8, e 4 erano della stagione 2004-05, quella della rivelazione, in cui ancora non giocava per “scelta tecnica” (ok, suona strano). Le altre, tranne il Bate, sono tutte dello scorso decennio, più recentemente è stato portato in gruppo anche da infortunato".

Anche senza il suo totem, però, il Barcellona ha sempre onorato gli impegni. "Nelle ultime due stagioni, con Valverde, ha messo in campo contro Sporting e Tottenham formazioni altamente sperimentali (6-7 riserve e Messi subentrante) e, sottolinea il tecnico, “non abbiamo mai perso. Bisogna sempre giocarsela sul campo, all’Inter col Psv bastava vincere e non ci sono riusciti». Con i portoghesi vinsero 2-0, con gli inglesi fecero 1-1: quel mezzo regalo non fu sfruttato. Questo?".

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 10 dicembre 2019 alle 08:55
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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