"Incurante del contrasto con le contemporanee scintille del Milan contro il Real Madrid, Roberto Mancini prosegue nella sua missione: aspettando piedi e gambe, rifare grande l’Inter partendo dalla testa". La Gazzetta dello Sport commenta così il test con il PSG di ieri in Marocco. "Sognando il ritorno in Champions League, confrontarsi contro uno squadrone come il Paris Saint Germain — ancorché camuffato per le assenze di Cavani, Lavezzi, Thiago Silva e David Luiz — comunque non può che fare bene. Soprattutto ai tanti ragazzi lanciati nella ripresa. Certo che contro la Juve, tra sei giorni, servirà ben altra intensità. Tornato più sicuro e 'internazionale' dopo gli anni con Manchester City e Galatasaray, Mancini ha la fissa del 4-2-3-1 e — lanciando forse anche un segnale alla società — lo mette in campo malgrado gli manchino gli interpreti giusti. Aspettando il mercato, i «sacrificati» sono Bonazzoli ed Hernanes, che si piazzano ai lati di Kovacic, con Icardi a fare a spallate tra Aurier e Camara. In mezzo al campo (anche qui servirebbe qualcosa) fanno da cerniera Kuzmanovic e M’Vila. Esperimenti anche dietro, con Juan Jesus che scivola a sinistra per fare spazio ad Andreolli. I ritmi bassi aiutano l’Inter a far girare palla, ma là davanti innescare Icardi è un problema. Anche perché Kovacic, guardato da Cabaye, fatica a trovare tempi e spazi per rendersi pericoloso". 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 31 dicembre 2014 alle 12:06 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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