La frenata dopo l'accelerata. Christian Eriksen non vedeva l'ora di dare continuità alla prova con il Ludogorets, ma lo stop a Inter-Samp ha mortificato la sua idea. Adesso ancora i bulgari, proprio prima della Juventus. "Ad Appiano c’è ancora il cartello di lavori in corso e novanta minuti in più – semmai fosse partito titolare contro la squadra di Ranieri - avrebbe permesso al danese di mettere nelle gambe minuti in più a ritmo sostenuto, come da richiesta di Conte - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. C’è bisogno che Eriksen riesca a mettere tutto il suo talento al servizio della squadra per 90’ a partita, e non soltanto per scampoli di gara. Finora Christian ha giocato 227 minuti (esclusi i recuperi) in nerazzurro tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, e il meglio l’ha mostrato nel suo ruolo più naturale, da trequartista. Quando l’ex Tottenham ha libertà di movimento in attacco può davvero essere letale. Nel match di andata con il Ludogorets, per esempio, ha tirato in porta sei volte, mentre in assoluto all’Inter il conto delle conclusioni dice 10: un gol, due traversa e oltre il 62 per cento di precisione al tiro. Tradotto, più di sei tiri su dieci centrano lo specchio della porta. Un dato che la dice lunga sulla qualità di Eriksen, che resta prima di tutto un finissimo uomo assist: nei sei anni e mezzo di Premier nessuno ha fatto meglio di lui, che resta pericolosissimo anche sui calci piazzati. Un elemento da non sottovalutare, visto che l’Inter non va in gol su punizione da quasi due anni (ultima rete di Cancelo nell’aprile 2018). Insomma, gli elementi per convincere Conte a dargli le chiavi della fantasia nel big match di domenica ci sono tutti, manca semmai il tempo. Chris giovedì proverà a prendersi San Siro, anche senza tifosi, per mettere in crisi le scelte di Conte in ottica Juve: Chris allo Stadium ha già segnato due anni fa. Ma stavolta avrebbe tutto un altro sapore".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 25 febbraio 2020 alle 09:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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