Gianluigi Donnarumma torna a parlare dopo il passaggio dal Milan al Paris Saint-Germain a parametro zero che lo ha visto protagonista. Nonostante la perdita del portiere azzurro, di Hakimi e Lukaku, la Serie A secondo Donnarumma è ancora un torneo top. "La serie A è ancora uno dei primi tre tornei europei ed è super competitiva. Ricordo a tutti che il calcio italiano è campione d’Europa con Bonucci, Chiellini, Insigne, Di Lorenzo, Locatelli, Pessina, Ciro, Barella e insomma gente che sarà protagonista anche quest’anno. Mancini ha dimostrato che facendo star bene mentalmente e fisicamente i giocatori si possono ottenere spettacolo e risultati. Si può essere ancora giocatori-bandiera in questo calcio? Certo. Ma club e giocatore devono condividere gli stessi programmi, avere ambizioni e prospettive simili".

Da qui parte il discorso sull'addio al Milan. "Non vorrei parlare dell’ultima stagione, non avrebbe senso oggi, cambiamo discorso. Al Milan sono stato otto anni, era casa mia, lì ho vissuto momenti bellissimi. Il Milan ancora oggi mi emoziona, ho grande rispetto per le persone che vi lavorano e per i tifosi. Quando ho saputo che il direttore (Gazidis, nda) stava male gli ho scritto augurandogli di tornare in fretta a Milanello, il suo luogo… Ma la vita è fatta di scelte, avevamo ambizioni diverse. Del Milan resterò per sempre tifoso. Otto anni non si dimenticano, ma avevo bisogno di cambiare per crescere, per migliorare e diventare il più forte. Avvertivo la necessità di nuovi spazi, di nuove realtà".
Sezione: Rassegna / Data: Gio 19 agosto 2021 alle 11:20
Autore: Redazione FcInterNews
vedi letture
Print