L’Inter è tornata sul luogo del misfatto. Tutti sul prato di San Siro, dopo i quattro gol presi dal Cagliari, per la foto ufficiale della stagione appena iniziata e già male indirizzata. Per fortuna dei nerazzurri tutti, lo stadio era deserto e questo ha contribuito a evitare di raccogliere altri fischi, dopo quelli di domenica, che hanno ribadito il feeling inesistente fra il pubblico, alcuni giocatori e soprattutto Walter Mazzarri. Il rapporto fra tifosi e allenatore non è mai decollato e in molti si chiedono se sia davvero l’allenatore giusto per l’Inter. Il suo curriculum, l’esperienza maturata in tanti anni di battaglia e i traguardi raggiunti non lasciano dubbi sulle sue qualità e su quelle del suo staff, ma resta da capire se le idee di Mazzarri siano in linea con il momento storico di questa Inter, che con lui non è mai riuscita a vincere tre partite di fila (in assoluto non succede da ottobre-novembre 2012). 

Per tutto l’anno scorso si è andati avanti con l’alibi del traumatico passaggio di proprietà fra Moratti e Thohir da aggiungere alla presenza ingombrante degli argentini, simbolo del triplete. Moratti ha lasciato da dieci mesi e non si fa quasi più vedere; tre argentini su quattro non giocano più nemmeno in Italia; Zanetti è una presenza persino troppo discreta, ma la sintesi è che l’Inter ha cinque punti in meno di un anno fa, nonostante un calendario più semplice. 

Sezione: Rassegna / Data: Mar 30 settembre 2014 alle 12:12 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Redazione FcInterNews.it
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