Il momento difficile è alle spalle come quei 225 giorni senza riuscire a battere il portiere avversario, un sortilegio interrotto a pochi giorni da Natale contro la Lazio, nell’ultima occasione del 2014. Rodrigo Palacio non è ancora il bomber capace di segnare 41 gol nelle prime due stagioni con la maglia nerazzurra, ma è in netta ripresa e, dopo la rete fortunata contro l’Atalanta domenica scorsa, ha realizzato una doppietta a Glasgow. Tre reti in cinque giorni sono abbastanza per far pensare che il momento difficile sia alle spalle anche se la caviglia del tutto non è a posto e va gestita. Rodrigo sarà fondamentale nel match di ritorno contro il Celtic di giovedì, ma Mancini sta riflettendo se metterlo in campo anche domani sera a Cagliari. Perché sa che il Trenza sta attraversando un momento positivo e ha grande voglia di confermarsi.

La scelta della terapia conservativa dopo il consulto in Olanda si è rivelata giusta e la condizione di Palacio, gol a parte, è cresciuta con il passare delle settimane, dopo il ritorno dalla vacanze in Argentina. Staccare la spina in patria durante la sosta di Natale è stato fondamentale e quando è tornato alla Pinetina ha cambiato metodo di allenamento. Le fitte avvertite ogni volta che provava a fare un cambio di direzione sono diventati meno frequenti e adesso la situazione è notevolmente migliorata. Esattamente come l’umore di Palacio che, da professionista esemplare e ragazzo sensibile, non riusciva a sorridere quando le cose non andavano bene per lui e per la squadra. Adesso sa che gli manca ancora un pizzico di brillantezza, ma complice gli ultimi giorni da protagonista sottoporta, avverte che il peggio è passato. Contro i rocciosi scozzesi ne ha avuta la conferma e in Italia è tornato più sereno e carico che mai.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 22 febbraio 2015 alle 12:12 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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