"Non sarà semplice per la Juventus in casa del Villarreal; non sarà facile per l’Atalanta contro il Club Bruges; sarà assai indicativa per l’Inter contro lo Slavia Praga e anche dal Napoli aspetteremo una risposta. Tempo ce n’è, con le otto partite a disposizione, ma io ritengo che non convenga perderne troppo". Questo il pensiero di Rafa Benitez, che alla Gazzetta dello Sport ha analizzato gli impegni di Champions delle squadre italiane.

Il calendario dice Inter.
"Non solo. Anche la partita di Cagliari, con un bel po’ di turnover, ha espresso novità apprezzabili: la personalità è ricomparsa possente ed è servita per dimezzare il distacco dal primo posto in classifica in campionato. Ma anche il gioco è sembrato migliorato. Ho sempre pensato che la struttura dell’Inter resti molto forte, competitiva a qualsiasi livello, e dopo una fase difficile, forse colpa anche del Mondiale che ha stravolto la preparazione, la qualità dei singoli e del gruppo sta venendo fuori".

Inter liberata anche psicologicamente?
"Non so quale tipo di blocco potesse avere. Non ho mai sospettato che si portasse appresso ancora la sconfitta in finale con il Psg, mi sarebbe parso strano. Semmai i problemi possono essere stati di altra natura, magari atletici, proprio perché la stagione è cambiata, il riposo quasi non esiste più e non è semplice la gestione della fatica. Ma a Cagliari, e già prima, Thuram e Lautaro avevano avuto modo di incidere; come il ritorno di Calhanoglu, con doppietta passata quasi sotto silenzio perché a Torino era finita male. Per me l’Inter rimane tra le favorite, poi da qui a dire che arriverà fino a Budapest è un’altra cosa: io non mi avventuro mai in pronostici".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 09:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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