Nel giorno del Derby Di Milano, Tuttosport raggiunge il croato Milan Badelj per inquadrare il big match tra Inter e Milan e il duello tra i due connazionali Luka Modric e Petar Sucic. 

Cos’ha in particolare Luka di diverso dagli altri? 
"A me ha sempre stupito la sua voglia di vincere. Fai mille allenamenti all'anno, mille partite ed è comunque molto difficile avere sempre la stessa determinazione, grinta, la gioia massima per la vittoria. Non è semplice essere sempre pronti a tutto per vincere. Modric è quello, lo ricordo nelle sedute della nazionale: se lui perdeva, ma anche a calcio tennis, gli uscivano le vene. È un qualcosa che ha dentro. Io sotto questo punto di vista non ho mai visto uno come Luka. Pensi alla sua esultanza dopo la partita contro Napoli. Non c'entra il gol, l'assist, un contrasto vinto, non c'entra niente, c'entra l'emozione della vittoria. Lui è davvero sempre pronto a dare tutto, quindi alla fine vince. E trasmette il tutto ai compagni".

Nell’Inter c’è il suo connazionale Sucic. 
"Secondo me con gli anni può migliorare ancora e ancora, diventando uno dei centrocampisti più forti dell'Europa".
 
È il nuovo Brozovic? 
"Difficile fare un paragone con Marcelo, lui poteva tranquillamente fare il 6 e l’8, ma soprattutto era arrivato in un’Inter che non era così forte come quella attuale. Brozovic aveva avuto qualche difficoltà di adattamento, crescendo con gli anni. Sucic magari alla fine della prima stagione avrà un minutaggio inferiore, ma sarà più semplice per lui entrare nel contesto Inter, oggi una macchina assolutamente strutturata. Sucic da mezzala può raggiungere picchi importanti e fare una carriera di 10-12 anni in nerazzurro, quindi stiamo parlando di livelli massimi".
 
Come vede il derby? 
"L’Inter ha una squadra rodata, giocano insieme, e bene, da anni. Il Milan con Allegri, che sa perfettamente cosa sia un derby, gioca in modo diverso. Sono molto curioso, mi aspetto una partita con tanta energia, ma con meno occasioni da gol. Ci sarà equilibrio. In generale direi poi che per lo scudetto i nerazzurri e il Napoli hanno qualcosa in più, anche se per tradizione e ambizione il Milan dovrà tornare ad ambire al titolo"-
 
Lei è mai stato vicino a Inter o Milan? 
"All’Inter no. Col Milan invece c’era stata l'opzione un paio di volte, ma alla fine non si è mai concretizzata, con un interesse ai tempi di Montella e Gattuso".
 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 10:37
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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