ONANA 6 - Torna a casa con due gol sul groppone ma ha poco da rimproverarsi: Pasalic calcia da pochi metri e Muriel pesca l'ennesimo jolly in carriera contro l'Inter. Molto bravo invece nel primo tempo su Hojlund e soprattutto sul sinistro sporco di Koopmeiners. Solita folle disinvoltura con il pallone tra i piedi, quando invita gli avversari a pressarlo.

D'AMBROSIO 6 - Un po' pasticcione in occasione del gol di Pasalic, in cui rimedia persino un calcione. Soffre il fisico di Hojlund nell'uno contro uno e se la cava con il mestiere dove l'atletismo non lo soccorre. Partecipa parecchio alla fase di impostazione pur senza sganciarsi mai nella metà campo ataalantina. La Curva gli dedica un coro meritato per le medaglie al valore esposte sul petto. DALL'83' DARMIAN SV.

ACERBI 6,5 - Test interessante in vista di Istanbul, si trova ad affrontare Hojlund che è la controfigura di Haaland: alto, biondo, mancino, veloce sul lungo. Ovviamente con le dovute e rispettosissime proporzioni. Qualche difficoltà sulla corsa, ma tra posizionamento e capacità di anticipo se la cava con disinvoltura, provocando estrema frustrazione nel giovane avversario e permettendosi anche un paio di fughe palla al piede verso Sportiello.

BASTONI 6,5 - Innesca la LuLa dopo pochi secondi con la classica verticalizzazione sulla punta, giocata che poi ritenta in altre occasioni trovando sempre Lukaku pronto a ricevere. Molto bene in appoggio a Dimarco, attacca gli spazi che la Dea concede in pieno caos tattico ma si trova anche a faticare sull'altra faccia della medaglia, visto che gli ospiti attaccano molto dalla sua zona. Quando parte palla al piede ha l'eleganza di un modello in passerella. DALL'81' DE VRIJ SV.

DUMFRIES 6,5 - Sta bene fisicamente ma soprattutto mentalmente, la qualità nei piedi non è che sia migliorata ma quanto meno cerca la giocata propositiva e alza la testa decisamente di più e meglio rispetto a poche settimane fa. Non accetta l'idea di perdere un singolo duello, compresi quelli aerei. Un po' impreciso ma sempre nel vivo del gioco.

BARELLA 7,5 - Scalvini esce su di lui con la convinzione di un nullatenente che va a chiedere un prestito in banca e Nico non chiede di meglio: corsa, dribbling, testa sempre alta e garra sarda al servizio della squadra. Tirato a lucido, mette anche la firma con un gol che solo apparentemente è semplice: coordinazione e precisione chirurgiche. Guai a fermarlo. DALL'81' ASLLANI SV.

BROZOVIC 7,5 - Dà la sensazione di scendere in campo solo per riempire un paio di ore della sua serata, ma in senso prettamente positivo: la naturalezza con cui affronta anche questo impegno, eludendo il pressing aggressivo degli orobici e cercando appena possibile la verticalizzazione fanno sembrare il gioco del calcio roba per chiunque. Invece provino gli altri a prendersi le responsabilità del croato senza avere i giramenti di testa, esattamente quelli che causa agli avversari. 

CALHANOGLU 7 - Un gol (bello bello) lo segna ma viene annullato, un altro lo sfiora su punizione di seconda poco prima della rete di Pasalic, un terzo glielo nega Sportiello senza sapere come. Non moilto fortunato nelle conclusioni, per la cattiveria agonistica con cui interpreta l'impegno e la qualità a cui non riesce proprio a rinunciare. Si concede qualche legittima pausa sul giropalla atalantino, poi riprende a tessere trame alzano il baricentro della sua squadra.

DIMARCO 6,5 - Irrompe di prepotenza nell'azione del raddoppio, poi come sua abitudine inizia ad arare la fascia sinistra sperando nell'imbeccata giusta. Si fa sempre trovare quando serve dar sfogo alla manovra sulla sinistra e agevola le sovrapposizioni di Bastoni. Costringe Maehle a metterci il doppio dell'attenzione e al contempo lui stesso evita di loasciare scoperta la sua fetta di campo. DAL 69' GOSENS 6 - Non soffre l'emozione del ritrovare vecchi amici e si adegua con intelligenza al contesto della partita spingendo nello spazio a sinistra e coprendo sugli spunti di Lookman.

MARTINEZ 7,5 - Il pubblico del Meazza storicamente ha un palato fine, è abituato a vedere giocate di talento e di campioni ne ha potuti ammirare dal vivo. Eppure ogni volta che el Toro espone il suo talento si lascia andare a sobbalzi di sorpresa estasiata. Senza tralasciare i palloni recuperati, il pressing e le giocate per i compagni. Il gol, gentile concessione del signor epico, fa il paio con l'assist in avvio e sublima un'altra prestazione da campione.

LUKAKU 7,5 - Il suo impatto sul match ha l'effetto di un elettroshock da cui l'Atalanta fatica di riprendersi: segna dopo 40 secondi godendosi persino il momento, domina il povero Djimsiti che non sa come marcarlo, difende decine di palloni e li smista con intelligenza e appena ha metri punta in uno contro uno chiunque. Ogni tanto pasticcia con il pallone, ma glielo si può concedere. Alla lunga cala vistosamente e non riesce a far salire la squadra con continuità, ma è una trappola: dal nulla, circondato da avversari, manda in porta contemporaneamente Brozovic e Lautaro. DALL'81' DZEKO SV.

ALL. INZAGHI 7,5 - Altro che turn over, contro l'Atalanta è una parrtita fondamentale e va preparata bene, seppur in appena due giorni. Lui chiede uno sforzo ai giocatori più impiegati e ottiene le risposte che si aspetta, schiantando l'Atalanta dopo appena 3 minuti e demolendo tatticamente Gasperini che il modulo in teoria dovrebbe conoscerlo meglio. Il 3-2 è bugiardo perché i suoi creano i presupposti per segnare in diverse occasioni. Perfetta gestione delle energie e dei cambi. Dopo Supercoppa e Coppa Italia, anche il piazzamento Champions è in cassaforte. E qualcuno invocava Chivu al suo possto...



ATALANTA: Sportiello 5,5, Toloi 5,5, Scalvini 5,5, Djimsiti 5, Maehle 6 (dall'86' Okoli sv), De Roon 5,5, Koopmeiners 6, Zappacosta 6, Ederson 6 (dal 69' Muriel 6,5), Pasalic 6,5 (dal 61' Lookman 6), Hojlund 5,5. All. Gasperini 5



ARBITRO: ORSATO 6 - Al di là dell'entrata durissima di Toloi su Bastoni, che non ritiene sorprendentemente fallosa, dirige come sua abitudine lasciando correre parecchio, fischiando poco e ammonendo meno anche in situazioni che normalmente lo richiederebbero. Condivide con Brozovic il record di braccia allargate, ma lui si esibisce solo per frustrare sul nascere ogni richiesta di intervento. In campo c'è agonismo, lui lo tiene sotto controllo.
ASSISTENTI: Giallatini 6 - Berti 6
VAR: Fabbri 6

Sezione: Pagelle / Data: Sab 27 maggio 2023 alle 22:44
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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