HANDANOVIC 5,5 - Graziato da Gudmundsson, rischia il paperone sul destro dalla distanza tutt'altro che irresistibile di Melegoni ma gli va bene che nessun genoano credesse a quel pallone. Gli va bene che non venga più impensierito dal Genoa.

D'AMBROSIO 6,5 - In campo a sorpresa, interpreta il ruolo alla sua maniera provando a inserirsi negli ultimi metri avversari e rientrando rapidamente al suo posto. L'organizzazione tattica del Genoa però gli toglie luce e con Dumfries non scocca la scintilla. Non lesina personalità nei momenti in cui servirebbe da parte di tutti. Sfortunatissimo in occasione della traversa dopo il suo classico inserimento da corner. DALL'87' CAICEDO SV.

DE VRIJ 5,5 - Nonostante la differenza di fisico l'elevazione di Yeboah lo mette in difficoltà nel gioco aereo, spizzate che creano apprensione nell'area nerazzurra. Il duello è anche interessante e il centrale ne vince parecchi, ma commette anche errori di natura tecnica sotto pressione e nel complesso, con il pallone tra i piedi, sembra in imbarazzo.

BASTONI 5,5 - Avvio complicato nell'opporsi ai palloni alti che il Genoa fa spiovere a metà strada, ma è tutto il reparto a soffrire la strategia rossoblu. Non immune a errori anche tecnici non da lui, mostra cose interessanti in collaborazione con Perisic a sinistra, la fascia battuta con più continuità dall'Inter. Nel complesso però è in una serata poco fruttuosa.

DUMFRIES 5,5 - Vasquez più che un terzino è un centrale adattato e gli prende subito le misure, spazi per attaccare sulla destra sono una rarità e l'olandese deve sovente frenare e giocare palloni dietro o, nella migliore delle ipotesi, in orizzontale. D'Ambrosio si sovrappone spesso ma spazi per servirlo non ne trova.

BARELLA 5 - Per oltre 20 minuti si nasconde, in fase di possesso viene tenuto sotto controllo e lui stesso non alza i ritmi. Come un diesel, un po' alla volta aumenta i giri e il Genoa è costretto ad abbassarsi ulteriormente per tenerlo d'occhio. Nella ripresa torna a uscire dai radar e va molle anche nei contrasti. Sotto tono. DALL'83' VECINO SV.

BROZOVIC 5,5 - Solita enorme mole di gioco, i compagni si affidano sempre a lui quando c'è da trovare un porto sicuro. Però rispetto al solito è più nervoso e impreciso, sbraccia oltre la sua media abituale e commette anche qualche fallo di troppo. Insomma, tra lo scarso movimento intorno a lui e la pressione rossoblu non mostra il meglio di sé.

CALHANOGLU 6 - Appare e scompare, tecnicamente è prezioso perché nello stretto non si fa mai prendere dall'ansia anche se alterna momenti di presenza tattica ad altri in cui tende a nascondersi. Sbaglia un gol alla sua portata dopo pochi minuti e viene murato quando gli capita il destro all'altezza giusta. I suoi corner sono sempre una minaccia. DAL 73' VIDAL 5,5 - La sua freschezza si nota, gioca con la mente sgombra e prova a rendersi utile. Però poi commette errori banali.

PERISIC 5,5 - Suo il primo squillo del match, sua la prima ingenuità difensiva che rischia di mandare in gol Gudmundsson. Fa e disfa, è molto attivo in entrambe le metà campo ed è tra i più intraprendenti ad attaccare la profondità. Peccato che al momento buono sia impreciso nei cross o nelle conclusioni. Nel finale rischia grosso nella propria area. DALL'83' DIMARCO SV.

SANCHEZ 5,5 - Imbrigliato dal centrocampo rossoblu, pur sapendosi muovere in pochi metri quadrati gli manca il guizzo per dare una scossa alla manovra un po' asfittica dei nerazzurri. Si abbassa troppo per essere utile negli ultimi metri e la partnership con Dzeko non produce frutti, soprattutto per la scarsa vena del cileno. DAL 73' MARTINEZ  6 - Pochi minuti ma con la testa giusta, aggressivo e propositivo.

DZEKO 6 - Punto di riferimento sui palloni alti, arriva spesso e volentieri per fare da sponda o difendere il possesso consentendo ai suoi di allentare la pressione e salire. Tra i compagni pare quello più lucido, gestisce in modo intelligente numerosi possessi anche allargandosi in fascia e aspettando gli inserimenti intorno a lui. 

ALL. INZAGHI 5,5 - Lancia dall'inizio D'Ambrosio e lascia in panchina Lautaro, ma al di là delle scelte di formazione è la sua squadra che continua a non girare. Male nell'uscita dal basso, troppa sofferenza sotto la pressione rossoblu. In più la stragrande maggioranza dei giocatori si esibisce nella versione peggiore  di sé e questo non aiuta. I cambi, un po' tardivi, non aiutano e la vita del Genoa è fin troppo facile considerando la forbice in classifica tra le due squadre. L'Inter non riesce più a segnare e lui non sembra sapere cosa inventarsi.


GENOA: Sirigu 6, Hefti 6, Maksimovic 6 (dal 53' Cambiaso sv, dal 61' Calafiori 6), Ostigard 6,5, Vasquez 6,5, Sturaro 6,5, Badelj 6,5, Gudmundsson 6 (dall'82' Amiri sv), Melegoni 6, Portanova 6 (dall'82' Rovella sv), Yeboah 6 (dal 62' Kallon 5,5). All. Blessin 6,5


ARBITRO: CHIFFI 6,5 - Una buona direzione, lascia giocare molto e interviene solo quando è necessario, costringendo le due squadre ad adeguarsi al metro. Centellina i cartellini, estraendoli solo di fronte all'evidenza. Valuta bene ogni situazione.

ASSISTENTI: Prenna 6 - Vecchi 6

VAR: Mazzoleni 6

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Sezione: Pagelle / Data: Ven 25 febbraio 2022 alle 23:02
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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