Dalle colonne del Corriere della Sera, Beppe Severgnini analizza così il derby di ieri pomeriggio: "Vincono solo i cinesi, proprietari di entrambe le squadre. Sabato, alle ore 12 e 30 (prima serata nella Repubblica Popolare), 850 milioni di persone nel mondo stavano davanti al televisore per guardarsi il derby. San Siro era stracolmo: nerazzurri, rossoneri, rossorossi (gli amici cinesi, sempre loro). La tribuna è orientale. Si vedono i nuovi dirigenti del Milan (Yonghong Li & Co.) e quelli dell’Inter (la famiglia di Zhang Jindong), amici e collaboratori. La Pirelli pubblicizza pneumatici in mandarino. I display intorno al campo promuovono Suning. Una splendida ragazza orientale incede vestita di nero e azzurro. Più bella lei della partita, che però non è noiosa. I tre bisillabi offensivi del Milan (Suso, Sosa, Bacca) si muovono bene, e nessuno capisce perché l’Inter lasci Medel contro il veloce Deulofeu. Ma l’Inter è più solida e adulta: Candreva segna un gol che altri avrebbero sbagliato (c’era solo un posto dove incrociare il tiro, e lui ha tirato lì); e Perisic, quando accelera, ha qualcosa di inevitabile e centroeuropeo, i giovanotti italiani del Milan lo soffrono. E poi c’è Icardi, che è come Vieri dei bei tempi: segna sempre".

Alla fine, però, è parità: "Il leggendario traguardo del sesto posto e le sfide di Europa League — rivincite con l’Apoel! trasferte a Krasnodar! — sono alla portata di entrambe le gloriose squadre milanesi; mentre a Torino hanno appena strapazzato il Barcellona. Ma che importa? La città — interista, milanista, cinese — sabato ha vinto comunque. I tifosi delle due squadre sono arrivati mescolati, hanno assistito alla partita fianco a fianco, hanno atteso insieme il turno all’ingresso della metropolitana lilla. Ecco: questa è una vittoria di cui andare orgogliosi, anche se finisce 2-2. Forza Milano. Con la «o», sia chiaro". 

 

Sezione: News / Data: Dom 16 aprile 2017 alle 12:58
Autore: Redazione FcInterNews.it
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