La vicenda scommesse tiene banco e potrebbe seriamente cambiare la classifica di Serie A. Mario Sconcerti, firma de Il Corriere della Sera, spiega come possano cambiare le cose: "Ora che il campionato sta finendo sembra quasi esserci una spinta perchè i media si occupino di scommesse. Petrucci è stato chiaro: “Nessuno ne parla eppure sta per succedere di tutto”. E’ curioso che il presidente del Coni si lamenti visto che quello che è uscito sulle scommesse è uscito solo attraverso i giornali, il mondo dello spoprt non ha detto ninte. A chi va allora il rimprovero di Petrucci se non a se stesso? Se vogliamo sia un’operazione corretta, dobbiamo cominciare dubitando di tutti e ricordando che l’onere della prova d’innocenza nello sport spetta a chi è accusato. Ci si può chiedere se chi avessesaputo di combine senza denunciarlo, abbia alla fine responsabilità concrete, pur non avendo fatto niente. Secondo me no.

Ma se uno allena una squadra il cui presidente compra giocatori avversari è più difficile non sapere niente. Ci sono in sostanza molti punti da chiarire, senza caccia alle streghe, solo capendo che un’indagine così vasta non può essere stata preparata contro nessuno. Molto più semplice che stia implodendo. E se scoppia, macchia molti. Ai molti è dovuto un processo corretto, a noi è dovuta chiarezza. Chiunque siano i colpevoli".

Sezione: News / Data: Gio 26 aprile 2012 alle 17:04 / Fonte: Corriere.it
Autore: Fabrizio Romano
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