Ai microfoni de Il Giornale, il sottosegretario regionale Alan Rizzi, ex assessore allo Sport del Comune di Milano nell'era di Letizia Moratti sindaco, contesta apertamente le affermazioni di Beppe Sala in merito allo stadio nuovo di San Siro e alle richieste avanzate nei confronti dell'Inter: "I dubbi sollevati da Sala sulla proprietà sono una follia, è in totale stato confusionale. L'Inter in oltre 100 anni di storia ha avuto 22 presidenti. Il suo futuro non è e non sarà mai in discussione, il cambio societario non ha nulla a che vedere con la realizzazione di un progetto così importante. E i club in cambio del diritto di superficie dell'area si impegnano a versare al Comune 9 milioni di affitto all'anno, un miliardo per i prossimi cent'anni. Se Sea cambiasse proprietà bloccheremmo il restyling di Linate?".

Rizzi parla poi di come gestiva i rapporti coi club e i discorsi per lo stadio: "Un giorno veniva l'Inter con l'idea di costruire un nuovo stadio, poi il Milan. Portai a pranzo Massimo Moratti e Adriano Galliani che non si parlavano da diverso tempo, dopo andammo a fare un sopralluogo a San Siro e quel giorno si innamorarono di nuovo del Meazza, E firmarono l'accordo per una ristrutturazione da 50 milioni. Alcuni obiettivi si raggiungono grazie ai rapporti, e il nostro era chiaro. Nel 2009 abbiamo gettato le basi per un Meazza a cinque stelle che potesse ospitare la finale di Champions. E nel 2016 si è giocata a Milano. Dopo 5 anni da sindaco, Sala non ha ancora chiare le sue competenze, si è dimostrato totalmente inadeguato e senza strategia. Non autorizza il progetto ma non ha neanche il coraggio di bocciarlo, è ostaggio degli ambientalisti come Virginia Raggi a Roma". In conclusione, Rizzi vuole esorcizzare il rischio che le due società decidano di costruire l'impianto fuori Milano: "Sarebbe un disastro, la preoccupazione c'è e invito Inter e Milan a non prendere decisioni avventate, portino pazienza fino alle elezioni, vincerà il centrodestra e autorizzerà i lavori". 

Sezione: News / Data: Sab 20 marzo 2021 alle 21:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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