Così come Josè Mourinho, anche Marco Materazzi sostiene che il Milan è la squadra favorita per il prossimo derby, per le stesse motivazioni: "Loro hanno tre punti noi soltanto uno, per questo sono i favoriti". Sempre riprendendo un'affermazione ormai nota di Mou, Matrix si carica in vista della stracittadina: "Non sento il rumore dei nemici, ma quello dei colori avversari. Il derby è sempre il derby in qualsiasi latitudine e a qualsiasi temperatura, fa sempre caldo sia se giochi ad agosto che a dicembre". In questa occasione mancheranno diversi giocatori protagonisti nelle ultime stracittadine, soprattutto Paolo Maldini: "Una brutta notizia per il calcio e per Milano, perchè Maldini anche l'anno scorso ha confermato di essere un grande giocatore. Il suo fantasma è sempre nello spogliatoio di Milanello, dobbiamo sfruttare questo vantaggio".

Oltre a Maldini mancherà anche un certo Zlatan Ibrahimovic, sostituito da Eto'o: "Non posso fare paragoni, sono due grandi giocatori. Io ringrazierò sempre Ibra perché anche grazie a lui ho vinto tre volte lo scudetto, spero di ringraziare anche Eto'o perché magari mi farà vincere la Champions League".

I media vedono la Juventus come principale antagonista dei nerazzurri, ma Materazzi punta invece sul Milan: "Nel mio primo anno di Inter non c'era fiducia nei nostri confronti, ma se non ci fosse stato quello che c'è stato, basti pensare al rigore non dato a Ronaldo in casa del Chievo e tanti altri episodi, probabilmente avremmo vinto lo scudetto da squadra non favorita. Al Milan potrebbe capitare la stessa cosa. Io spero di no, perché se non vinciamo noi, spero sempre che a vincere non siano Juve e Milan".

A 36 anni il difensore nerazzurro ha ancora molti obiettivi per la sua carriera: "Sono sempre gli stessi, si parte per arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il quinto scudetto vorrebbe dire entrare nella storia, ma la Champions League completerebbe la mia bacheca di trofei. Oggi non mi sento un uomo spogliatoio: quando ti senti così vuol dire che mentalmente sei un ex calciatore, invece quando uno si arrabbia per il fatto che non gioca, significa che ha ancora tanta voglia ed è ancora un calciatore, per me adesso è così".

Sezione: News / Data: Mer 26 agosto 2009 alle 12:25 / Fonte: Sky Sport 24
Autore: Fabio Costantino
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