Intervistato da Cdf, Luis Jimenez racconta un retroscena legato ai suoi anni all'Inter, quando Marcelo Bielsa, all'epoca ct del Cile, gli fece una raccomandazione particolare: "Mi disse di lasciare i nerazzurri perché non giocavo mai, e lui voleva che i suoi giocatori fossero impiegati regolarmente (nei rispettivi club ndr). Avevamo punti di vista differenti: io volevo restare perché è il sogno di qualsiasi calciatore è giocare in una grande squadra. Ovviamente, dall'altra parte avevo la pressione dell'Inter che mi chiedeva di non andare in Nazionale perché altrimenti avrei perso terreno nel club".  

L'ex nerazzurro, nel corso di una diretta Instagram con AS Chile, ha parlato poi di Mario Balotelli: "Eravamo i più piccoli della rosa, andavamo d'accordo: era un ragazzo speciale. Strano, non cattivo".

Jimenez, quindi, dedica una battuta al miele per José Mourinho: "Da parte dello staff sentivo un affetto speciale. Mou mi ha dato sostegno quando mi sono infortunato e stava per iniziare la preseason. Mourinho era uno che ti inviava i messaggi di notte per chiederti se uscivi o meno. Ti stava vicino, ti trattava come un professionista". 

La coda della chiacchierata è dedicata a Zlatan Ibrahimovic, leader tecnico di quella squadra: "Se non hai un buon rapporto con lui, è complicato. Io mi sono trovato bene, ho dei bellissimi ricordi dei miei mesi all'Inter, in particolare quelli che ho condiviso con Ibra". 

Sezione: News / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 15:26
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print