Dura analisi di Gianfelice Facchetti sulle colonne di Leggo all'indomani della sconfitta rimediata dall'Inter di Simone Inzaghi all'Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri

"Il triangolo no, contro la Lazio proprio non l'abbiamo considerato, almeno per un tempo intero a far fatica nel chiudere il terzo passaggio per andare in porta. Fino a finire sotto di un gol. Poi è arrivato il te' caldo, il pareggio di Lautaro e il sogno di rimonta. Anzi no - le sue parole -. A un certo punto della partita vedendo Di Marco a terra, mi è parso un dejà vu e ho temuto finisse come un anno fa. E' andata proprio così, tre a uno per loro e meno attenuanti per noi. Evanescenti, pallidi, a sette giorni dal derby. Siamo partiti anche meglio dei nostri avversari ma senza concretezza, perdendo via via la trama del nostro racconto che da romanzo rosa si è tinto di giallo.

"Dov'e' che siam rimasti, ragazzi?  Torniamo in noi presto perchè questo campionato non aspetta, ci sono enigmi per i quali dovremmo avere già in tasca la soluzione - ha aggiunto -. O per lo meno il coraggio per affrontarli dal primo minuto di una terza giornata contro una Lazio verso la quale, col dovuto rispetto, sarebbe servita più intrapredenza nell'atteggiamento. Altrimenti in Europa che facciamo? Serve in fretta una scintilla, più  ardore, più desiderio, più Inter".

Sezione: Copertina / Data: Sab 27 agosto 2022 alle 16:35
Autore: Raffaele Caruso
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